Oggi Claudio Ranieri, ex tecnico dell’AS Roma e del Leicester, ha ricevuto il premio Tor Vergata - Etica nello Sport. L’allenatore ha parlato della squadra giallorossa e del suo futuro: “Tutti i romanisti ricordano il gol di Pazzini in quel Roma-Sampdoria. Due i punti importanti di quella stagione: il primo è che sono arrivato, con la Roma a zero punti, a campionato in corso, il secondo è che perdemmo, su sei punti, cinque contro il Livorno, squadra retrocessa. Lì perdemmo il campionato perché quando arrivammo alla partita contro la Sampdoria avevamo una striscia di vittorie composta da sei-sette partite, avevamo scavalcato l’Inter e ci poteva stare una gara storta. Il primo tempo del match contro la Samp fu magnifico: vincevamo 1-0 e abbiamo avuto altre tre-quattro occasioni per raddoppiare. Poi Cassano e Pazzini inventarono quei gol e pazienza… Vincere lo Scudetto sarebbe stato magnifico, perché da romanista e da tifoso sarebbe stato qualcosa di magnifico. Il successo con il Leicester è stato planetario. A me arrivano tantissime lettere e richieste di andare nelle Università di tutto il mondo. Il mio futuro? Voglio continuare ad allenare. Voglio tornare ad allenare, mi sento un allenatore europeo, ma allenerei anche in Italia. Aspetto un buon progetto: lo devo sentire mio per dare il cento per cento altrimenti non accetterei. La Lazio? No, ormai sono a fine carriera, se fosse capitato all'inizio avrei accettato ma oggi, da tifoso romanista, non la allenerei. Anche se mi piace come sta giocando quest'anno”.