Intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo (in onda su Centro Suono Sport), la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, Lorenzo Amoruso, parla di Totti, Kessie e della dirigenza della Roma...:
"Si poteva annunciare il ritiro di Totti molto meglio, lo si poteva fare tutti insieme. E' stata una cosa forzata per i rapporti con Pallotta e Spalletti...Totti è un patrimonio del calcio italiano. Purtroppo abbiamo avuto altri esempi di addii brutti, vedi Maldini e Del Piero, io non capisco prché solo in Italia gestiamo male queste cose. Sono stato in inghilterra parecchio tempo e lì queste cose non succedono: c'è sempre un rispetto per le bandiere sia da parte dei tifosi, ovviamente, che da parte delle società. A me non piace che una società annunci unilateralmente l'addio di un calciatore, poi io sarò un romantico del calcio, ma fare le cose all'unisono è molto più bello. Post Totti? do per scontato che la Roma lo sostituirà con un calciatore di livello. Europa League? La Roma aveva tutto per arrivare a queste semifinali e la squadra doveva e poteva fare di più. Kessie? E' un calciatore che ti dà qualità e quantità, riesce a fare le due fasi grazie ad una struttura fisica impressionante. E' il prototipo del centrocampista moderno. L'ivoriano, con le dovute cautele, somiglia molto a Khedira. Come mai tanti gol in serie A? Purtroppo, in Italia, abbiamo avuto la moda di portare difensori stranieri a giocare qui e, inculcare la mentalità difensiva italiana agli stranieri è molto difficile. Ora ci stiamo un po' riprendendo con i vivai...basta guardare i vari Rugani, Romagnoli e Caldara. Meglio Traorè o Dolberg dell'Ajax? dipende quello che cerchi...a me piace Dolberg perché per me ha ampissimi margini di miglioramento."
Potete riascoltare tutto l'intervento di Lorenzo Amoruso nel podcast della trasmissione disponibile dalle 16.