Queste le parole di Radja Nainggolan.
Come stai? “Non stavo al massimo contro la Juventus, ma quella partita mi ha stimolato tanto: volevo esserci a tutti i costi e diciamo che è andata bene”.
Come siete arrivati alla partita? “La vittoria del Napoli ci ha obbligato a dover fare soltanto un risultato. Ci siamo preparati bene. Venivamo da una bella vittoria a Milano e penso che contro la Juve abbiamo fatto più o meno la stesa partita: tutti bassi e siamo ripartiti bene in diverse occasioni. Bisognava credere nel successo, che alla fine è arrivato. Penso sia stata meritata come vittoria”.
Cosa significa questa vittoria? “Loro hanno perso punti nelle ultimi giornate anche perché erano molto comodi. Ora sono più concentrati su altre cose, visto che sulla carta hanno il Crotone in casa. Ora si giocano la Coppa Italia e poi la Finale di Champions, forse in questo periodo sono stati più concentrati su altri obiettivi. Alla fine, però, Roma-Juve è una partita importante e nessuno voleva fare brutte figure: né loro, né noi. Noi abbiamo dimostrato che meritavamo questa vittoria: il resto non ci riguarda”.
Il tuo gol: “Loro mi cantavano “uomo di merda” e questo “uomo di merda” ha fatto gol, questo era il messaggio”.
La stagione. Qualche rimpianto? “Siamo a quattro punti dalla Juve, siamo usciti dall’Europa League con episodi che potevano andare diversamente, mentre nel caso della Coppa Italia è stata colpa nostra. Il rammarico c’è perché siamo una squadra forte. Forse abbiamo sbagliato delle partite che pensavamo fossero troppo semplici da vincere. Ma alla fine del percorso, ora che siamo a quattro punti, possiamo dire che siamo dietro una squadra che gioca la Finale di Champions: magari tanta gente non vede che hanno eliminato il Barcellona e altre avversarie importanti. Siamo a quattro punti e se la vedi da questo punto di vista puoi ritenerti soddisfatto”.
Il Chievo e il Genoa: “Dipende da noi e siamo consapevoli di questo. Abbiamo dimostrato contro Milan e Juventus di volere il secondo posto e non possiamo abbassare la testa, non possiamo pensare che sarà semplice contro Chievo e Genoa. Il Genoa si deve salvare e se non vincerà la prossima farà di tutto per prendere punti qui. Saranno due gare complicate”.
L’evoluzione del tuo ruolo: “Le cose che si vedono in partita sono quelle che proviamo: è quello che chiede il mister, è il suo stile di gioco. Mi ha messo in questo ruolo, che ricorda quello di Perrotta. Mi mette in quella posizione per pressare più alti e far iniziare male l’azione all’altra squadra e da quel punto di vista è stata una scelta buona, mi sto divertendo. Fare gol è sempre stato bello ed è una soddisfazione personale, ma per me la cosa importante è la vittoria: si deve pedalare e dare una mano a tutti”.
(AS Roma)
(AS Roma)