Le parole di Eusebio Di Francesco in conferenza stampa.
Il punto della situazione. Come ha trovato i nuovi arrivati? “Sto cercando di fare un lavoro unico per tutti, sapendo che chi è arrivato in questi giorni ha lavorato anche a casa. Si sono presentati bene, non dico benissimo ma bene e ci sarà la possibilità per alcuni di loro di giocare dall’inizio domani”.
Domani sarà la terza amichevole per la Roma. Cosa si aspetta? “Si alza il loro livello e si alza il nostro. Mi aspetto una buona gara, cercare di dare continuità e un atteggiamento di squadra importante, al di là della condizione fisica. Voglio vedere una squadra corta, è il mio primo obiettivo”.
Cosa cerca dalla squadra in questa tournée? “L’assimilazione di ciò che facciamo in questi giorni ed è ovvio che per chi è arrivato da poco sarà più difficile. Sarebbe stato meglio affrontare una squadra così più avanti ma dobbiamo rispettare questi impegni e voglio che la squadra scenda in campo per far bene sempre con l’obiettivo di vincere Non sarà facile contro una squadra che ha cambiato poco”.
Cosa significa per lei portare la squadra qui a Detroit? “E’ giusto esportare il marchio Roma qui a Detroit. A noi fa piacere, è una nuova esperienza e mi auguro che la gente si possa divertire domani”.
Moreno può giocare come terzino sinistro? “Può fare anche il terzino sinistro e noi, che non abbiamo una copertura a sinistra, stiamo cercando una soluzione sul mercato. Al momento Moreno e Jesus possono giocare in quel ruolo”.
Cosa aggiunge Defrel alla Roma? “Posso dire che siamo vicini ma non è definitivo. Ho letto tanto su Defrel e noi vogliamo migliorare la qualità della rosa, voglio creare competitività all’interno della squadra e Defrel è un’ottima alternativa a Dzeko e può anche fare l’esterno di destra. Sarei felice di vederlo qui al più presto”.
Lo stadio che vi ospiterà domani è nato per il baseball. Ci saranno accorgimenti? “Non ho conoscenza di questo tipo di stadio e per me sarà una nuova esperienza. Ve lo dirò dopo la partita”.
Detroit avrà una squadra professionistica di calcio. Qual è uno dei segreti per essere una città in cui il calcio ha successo? “Bisogna partire dalle scuole per rendere il calcio basilare ed importante. Dal basso per arrivare in alto e creare la cultura del calcio, far appassionare i tifosi”.
Il gap tra Roma e Psg è ancora evidente? Si aspetta dal calciomercato una risposta per tentare di colmarlo: “Questo è il nostro desiderio: colmare il gap. Poi ci sono determinate forze economiche da una parte e dall’altra. Loro hanno cambiato poco e hanno dei punti fermi, mentre noi non li abbiamo. Sono sereno, vedo tutti molto frettolosi ma serve pazienza nelle trattative. Non sempre si può fare tutto velocemente. Non si può partire dalla gara di domani per giudicare, anche se dovessimo vincere. Cercheremo di migliorare la rosa”.
Sappiamo che la Roma è interessata a Mahrez. Perché dovrebbe scegliere la Roma? “Non devo fare una campagna pubblicitaria per portare Mahrez. Lui è uno di quelli che la Roma sta seguendo, punto. E’ un mancino che gioca a destra e siamo alla ricerca di qualcuno con queste caratteristiche”.
Se Mahrez dovesse venire alla Roma cosa potrebbe dare alla squadra? “E’ una domanda difficile a cui rispondere. E’ un grande calciatore ma è la società che si occupa del mercato. Lui potrebbe dare qualcosa di importante alla squadra”.
Cosa conosce di Detroit? Vorrebbe visitare qualcosa in particolare della città? “So che è stata per anni la Capitale della Chrysler e che si sta ristrutturando nuovamente per trovare i fasti del passato. E’ in crescita e vorrei visitare il centro, anche se sono stato contentissimo di aver visitato la Michigan University. E’ stata una bellissima esperienza”.