Le parole di Juan Jesus.
Il lavoro qui negli USA: “Sta andando benissimo, tutta la squadra sta facendo sempre meglio per capire i concetti spiegati dal mister. Lo abbiamo dimostrato nella partita, dobbiamo stare corti e di conseguenza accorciare le distanze. Stiamo facendo un buon lavoro”.
Come ti trovi con gli schemi del mister? “Benissimo. Quel che conta è il concetto di stare corti, cosi ci possiamo dare una mano a vicenda in campo e recuperare facilmente il pallone. Il mio ruolo conta poco”.
Con Kolarov la difesa è sistemata? “Era già sistemata prima, perché mi fido al 100% di quelli che sono qui. Ora è arrivato Kolarov che è un valore aggiunto, è esperto, ha giocato nella Lazio e nel Manchester City ed è un grande giocatore. Per noi sarà importantissimo”.
Ti senti trascurato in questi discorsi sui difensori? Cosa ti aspetti da questa stagione? “E’ sempre stato così da quando sono arrivato qui. Io ho sempre dimostrato sul campo di meritare di giocare e sarà lo stesso quest’anno. Poi sarà il mister a fare le scelte”.
Le tue prestazioni: “Lo scorso anno ho finito la stagione nel migliore dei modi e devo solo lavorare e migliorare. Ho ancora 26 anni e ho tanta strada da fare, posso solo migliorare”.
La nuova Serie A: “E’ più bello giocare con squadre più forti, questo ci dà carica e verranno più tifosi allo stadio”.
Di Francesco e Spalletti: “Spalletti ha più esperienza di Di Francesco ma nella tattica italiana cambia poco. Non vedo tante differenze perché la tattica italiana è quasi sempre la stessa”.
Cosa manca a Gerson per essere un titolare? “E’ giovanissimo, ha ancora 20 anni. Deve migliorare. Gli manca ancora un po’ di fiducia e di continuità per aiutare il gruppo”.
Moreno: “Non è un mio rivale, è un mio compagno di squadra e siamo tutti pronti ad aiutare la Roma. E’ un bravissimo ragazzo e aiuterà la Roma”.