Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Dal 22 Gennaio Te la do io Tokyo sui 92.700 di Tele Radio Stereo
  • Condividi su

(30/09/2017) Altre News

Montella in conferenza stampa: Sento aria di svolta (Integrale)

La conferenza stampa di Vincenzo Montella alla vigilia della sfida contro la Roma.
 
Lo scorso anno contro il Sassuolo di Di Francesco c’è stata la svolta in casa Milan. La incuriosisce il fatto che la stessa cosa potrebbe capitare domani? “Intanto saluto Eusebio, è un amico vero e gli auguro qualsiasi tipo di fortuna nella vita, tranne domani (ride ndr). Ci siamo incontrati tante volte e c’è sempre stima anche durante le partite. Io sento aria di svolta, l’ho detto nell’ultima conferenza, vedo la squadra che si sta liberando mentalmente che per me è la cosa più importante e significativa su cui bisogna lavorare e allontanare le ansie. E mi è piaciuta la reazione della squadra dopo il 2-2, quella è una reazione di una squadra che ha orgoglio, una reazione di una squadra che è ferita, una reazione di una squadra che ha coraggio e quindi voglio vedere questo Milan, voglio vedere i giocatori riescano ad esprimere questo per tutti i 95 minuti. di qualsiasi partita. Credo che la partita di giovedì sia stata una grandissima esperienza e un grandissimo esempio di cosa c’era bisogno di tirare fuori. Se Donnarumma avesse parato il rigore, e ci è andato vicino, non avremmo vissuto le stesse esperienze e non avremmo fatto quell’ulteriore gradino che oggi invece sento di percepire nella squadra”.

Che gara si aspetta? La Roma è una squadra in costruzione? “Credo che la Roma, così come noi, abbia perso solo una partita e credo che la Roma abbia un attacco super, lo ha dimostrato l’anno scorso e lo sta dimostrando anche quest’anno. L’anno scorso la Roma è arrivata 25 punti davanti a noi e quindi vorrei che questa partita diventasse uno scontro diretto, è da anni che non succede. Mi aspetto una partita con all’interno queste risposte”.

Hai ritrovato un Milan pronto a reagire? “La cosa positiva è aver ritrovato questo spirito, questo coraggio, questa spensieratezza. Questo coraggio e questo orgoglio che sono venuti fuori mi sono piaciuti in maniera esponenziale e sono presagio di svolta definitiva”.
 
Stai ripensando al 4-3-3 oppure si andrà avanti col 3-5-2? “No, andiamo avanti così con dei piccoli accorgimenti in partita. Non si può cambiare ogni volta. Credo che questo, dopo varie prove, sia l’assetto capace di dare più garanzie a me e ai calciatori. Qualcuno si dovrà leggermente adattare, e si adatterà, e si esprimerà comunque al meglio ma credo che la linea sia abbastanza delineata”.

Qual è la critica che in questo momento ti dà più fastidio? “Mi sembra tutto molto ingigantito ed esasperato. Noi siamo il Milan e dobbiamo ottenere grandi risultati. All’inizio dell’anno abbiamo fatto, insieme alla società perché eravamo d’accordo, una rivoluzione in termini di uomini e abbiamo pensato di ricostruire una casa. Quando si ricostruisce una casa si parte sicuramente dalle fondamenta che in questo caso sono i calciatori. Poi bisogna acquisire una mentalità, bisogna acquisire degli automatismi, bisogna arredare la casa dopo aver fatto le pareti e non si può pensare di avere subito tutto il comfort possibile. Alleno il Milan e so che devo sopportare anche eventuali esagerazioni che la storia del Milan richiede, ma noi dobbiamo entrare in Champions, dobbiamo avere una mentalità vincente ed ottenere risultati. Ovviamente se siamo coerenti, se stiamo insieme, se siamo lucidi e se siamo uniti questo tempo si dimezza. Queste esagerazioni arrivano anche ai calciatori che devo stimolare, tranquillizzare in parte perché la maggior parte di loro non hanno una storia da Milan ma ci arriveranno ad averla perché sono calciatori importanti”. 
 
Le voci sull’attrito con Mirabelli: “Con Massimo c’è un rapporto splendido professionalmente e personalmente. Sto più con lui che con mia moglie negli ultimi mesi e questa è la cosa negativa di questo mestiere (ride ndr). Ma c’è grandissima sintonia, mi dà il suo supporto ma non i suoi suggerimenti, non mi dà imposizioni rispetto al suo ruolo. Sono un pascià in questo senso. Ovviamente anche lui deve fare le sue valutazioni in base al mio modo di lavorare ma sono notizie inventate, non so da dove siano uscite”.
 
Il futuro preparatore: “Pensiamo alla partita di domani, poi vediamo. Un attimino rallentato”.

Contro il Rijeka dal 2-0 al 2-2: “L’ho detto dopo la partita che potevamo gestirla meglio. Gestire una partita, ed è ciò che ho detto ai ragazzi che hanno un po’ frainteso, si può fare ma quando c’è da affondare bisogna farlo per chiuderla definitivamente. Questi sono passaggi inevitabili a livello di interpretazione. Abbiamo commesso due errori, come reparti dobbiamo migliorare ma siamo qui per farlo. Sicuramente ci siamo complicati la vita ma in questa complicazione ho visto uno spirito nuovo che ci deve rimanere addosso e nella testa dei calciatori”.
 
Come mai quest’anno, con una pressione meno forte rispetto a quella della passata stagione, lei è in difficoltà? “Sicuramente le aspettative sono più alte rispetto a quelle dell’anno scorso ma, nonostante tutto, credo di essere in linea con queste, almeno in termini di risultati. Non vorrei spiegarmi male ma quando si fa una rivoluzione si devono fare delle scelte immediate, badare più al risultato rispetto alla crescita. Quindi è difficile trovare la giusta via di mezzo e in qualche modo ci siamo riusciti. Nessuna squadra che ha rivoluzionato il proprio organico è stata vincente subito. Per vincente intendo anche raggiugnere i propri obiettivi. Non stiamo neanche parlando di un anno e questo mi sembra esagerato, non mi turba ma mi stimola, mi dà forza e motivazione ulteriore. Allo stesso tempo non mi faccio fuorviare, ho la mia idea, la mia analisi e le mie cose su cui devo lavorare”.
 
Lo scorso anno era più difficile però, c’erano maggiori incertezze: “E’ sempre difficile gestire le persone, in generale”.
 
Tutti si aspettavano molto di più da Bonucci. Perché sta trovando queste difficoltà? “Intanto Bonucci non è un problema e mai lo sarà. E’ un valore per il Milan e lo sarà ancora di più, anche rispetto a queste prestazioni. Lui sa che dovrà migliorare ed è il primo a riconoscerlo. Bonucci sarà sempre una risorsa e in rosa è l’unico calciatore che ha vinto”.

Eccesso di responsabilità per Bonucci? “Domanda e considerazione molto intelligente. E’ una domanda che mi sono posto anche io e non so darmi una risposta. Potrebbe essere anche una chiara lettura”.
 
Come si ferma Dzeko? “Dobbiamo crescere come reparto e questo sarà un grandissimo test. Sicuramente avrò la squadra concentrata e avrò i giocatori concentrati per tutti e 95 i minuti. Anzi, bisognerà essere concentrati già da molto prima e sono certo che sarà così. Faremo una grande partita”.
 
Pierpaolo Marino ha detto che il Milan si è pentito di aver preso Bonucci: “Assolutamente no, non so perché abbia detto così. Io son particolarmente contento di Bonucci, lo è la società e lo sarà anche il Milan nei prossimi anni. Ne sono convinto”.
 
Perché Bonucci è finito così al centro dell’attenzione? Non è troppo? “Mi sembra tutto molto esagerato, ma è il suo ruolo, è il suo livello che lo richiede. Lui lo sa benissimo, sa accettare le critiche giuste e anche quelle un po’ esagerate, anche in questo caso. Parlando da allenatore il primo gol subìto non è colpa sua, ma non doveva trovarsi in quella posizione, in quella situazione, quindi è la squadra che ha sbagliato a lasciarlo lì. Si parla sempre di Bonucci. Anche giovedì ha fatto delle cose positive e so come sfruttarlo al meglio rispetto al suo modo di giocare”.

Chi arriva meglio psicologicamente alla partita, il Milan o la Roma? Per i calciatori del Milan è uno svantaggio o un vantaggio questa pressione? “Innanzitutto è strano giocare contro la Roma per la prima volta senza Francesco, questo è molto strano. Ogni piazza ha la sue pressioni, umori e aspettative, quindi non credo a questa storia del vantaggio o dello svantaggio”.
 
Cosa rappresenta affrontare la Roma? “E’ un circolo di emozioni. La Roma è la mia casa adesso e per me la partita con la Roma non è normale, non può esserlo perché c’è tanto affetto e tantissimi legami con la città e con le persone romane”.
 
Quanto tempo ci vorrà per vedere i cambi di preparazione atletica? Su Bonucci c’è un eccesso di aspettativa di leadership da quando è arrivato. Cosa si può fare per correggere questa cosa? “I rapporti interni sono ottimi, il ragazzo si stimola nelle difficoltà quindi è motivatissimo. Per qualcosa che se è vera e riconosciuta da tutti è il ragazzo stesso che dovrebbe responsabilizzarsi. Questa è un’esagerazione di un problema e non mi turba. Sulla preparazione giochiamo ogni tre giorni e ci alleniamo giocando, non c’è più bisogno del preparatore”.
 
Nei panni di Fassone avresti rilasciato quelle dichiarazioni al termine di Samp-Milan. Gli attaccanti del Milan hanno raggiunto tutti lo stesso livello? “Rispetto a quello che ha detto il nostro amministratore sono in linea. Non ci spiegavamo il perché di un black-out così, poi ci siamo dati delle risposte. Io ho fatto la mia analisi, ho dato delle motivazioni e credo sia in linea rispetto a quello che è il suo ruolo, la sua responsabilità, e il suo intervento motivazionale. Gli attaccanti? Credo sia un vanto per un allenatore portare tutti i giocatori allo stesso livello. Sinceramente per quanto fatto fino ad oggi e per quanto potrebbe fare Suso può crescere ancora di più. Gli altri tre che sono più attaccanti di Suso si stanno avvicinando molto e ci danno affidabilità”. 
André Silva: “Ha fatto una buonissima prestazione. Non è un calciatore egoista ma gli piace fare la giocata. Deve crescere nelle interpretazione delle situazioni”.
 
Per la continuità della squadra bisogna affidarsi solo al modulo o alla scelta dei giocatori? “Un giusto mix. Il modulo ti dà dei punti di riferimento, ma siccome lavoriamo tutti insieme e poi possono giocare solo 14 giocatori devi fare il giusto mix, valutare chi ti può garantire a livello fisico e mentale le partite consecutive e scegliere. Faccio fatica a trovare un allenatore che gioca con la stessa formazione. L’ho visto l’altro giorno in Champions con Willian del Chelsea e Higuain della Juventus che sono partiti dalla panchina. Non è possibile giocare con la stessa formazione ogni tre giorni. Sturaro era terzino destro e non lo aveva mai fatto. L’importante è la partecipazione e lo spirito”.
 
La partita di Borini. Giocatore che ha sbagliato pochissimi palloni e ha servito l’assist a Cutrone: “Quando abbiamo preso Borini conoscevamo le sue caratteristiche. Secondo me la cosa migliore l’ha fatta prima del gol, dopo il 2-2 quando ha rubato la palla con un impeto rabbioso. Ci aspettiamo da tutti questa voglia di fare il massimo. Qualche secondo dopo ha anche dato un passaggio filtrante di alto livello. Ci piace molto questo atteggiamento di Borini”.
 
Come si concilia la voglia di fare il risultato nello scontro con la Roma con il fatto di dover alleggerire la pressione? “Divertirsi vuol dire anche avere dentro di sé la voglia di vincere un duello, un contrasto, un duello aereo, questo è fuori discussione. Questi ragazzi per la loro storia, la loro età, per quello che sono onorati di rappresentare giocando nel Milan, abbiano bisogno di non riconoscere il rischio per riuscire a giocare più liberamente ed esprimere al meglio le proprie qualità”.
 
Quanto manca ad André Silva per essere pronto anche per il nostro campionato? “La cosa che traspare di Silva è che ha fatto un certo numero di gol e non è poco. Tutti noi ci aspettiamo ancora di più ma questo è sinonimo di grande potenziale. Lui sta facendo vedere di valere il Milan ma può crescere ancora di più. Non so se sia totalmente pronto per il calcio italiano rispetto alle sue potenzialità. Credo che questa sia comunque una partita più di livello internazionale”.
 
Come sta Çalhanoğlu? “Lo valutiamo oggi definitivamente. Era una botta… Oggi pomeriggio avrò risposte più complete”.
 
Montolivo e Calabria sono a disposizione? “Montolivo è stato fermo un po’ di più ma sono a disposizione”.
 
Lo stop di André Silva che ha incantato lo stadio: “Era difficilissimo, poi si è trovato la palla perpendicolare e ha dimostrato quando tecnica”.
 
Il gap dalla Roma si è ridotto? Se si dove? “Siamo una squadra diversa ma potenzialmente arriveremo a fare quel che ha fatto la Roma o forse di più per i calciatori che sono arrivati e per la loro possibilità di crescita. Credo che sarà un bel test domani anche sotto questo aspetto. Sono ansioso di giocare questa partita perché sono convinto che dimostreremo il nostro valore”. 

Notizie correlate Altre News
Roma Virtuale - Web agency, Realizzazione siti internet - SEO SEM
Brispal
Canale WhatsApp di Te la do io Tokyo
Pubblicità su Te la do io Tokyo
PROSSIMA PARTITA DELLA ROMA
Campionato
28.04.2024 19:00
Napoli - A.S. Roma
ULTIMA PARTITA DELLA ROMA
Campionato
22.04.2024 18:30
A.S. Roma - Bologna 1 - 3
OGGI NELLA STORIA DELLA ROMA
25.04.1971 15:00
Campionato
Napoli A.S. Roma 1 - 2
25.04.1976 15:00
Campionato
Juventus A.S. Roma 1 - 1
25.04.1982 15:00
Campionato
Como A.S. Roma 0 - 1
25.04.1984 20:30
Coppa dei Campioni
A.S. Roma Dundee United 3 - 0
25.04.1993 15:00
Campionato
Parma A.S. Roma 3 - 1
25.04.1999 15:00
Campionato
A.S. Roma Parma 1 - 0
25.04.2004 15:00
Campionato
A.S. Roma Empoli 3 - 0
25.04.2009 20:30
Campionato
Fiorentina A.S. Roma 4 - 1
25.04.2010 20:45
Campionato
A.S. Roma Sampdoria 1 - 2
25.04.2012 15:00
Campionato
A.S. Roma Fiorentina 1 - 2
25.04.2014 20:45
Campionato
A.S. Roma Milan 2 - 0
25.04.2015 20:45
Campionato
Inter A.S. Roma 2 - 1
25.04.2016 15:00
Campionato
A.S. Roma Napoli 1 - 0
25.04.2021 18:00
Campionato
Cagliari A.S. Roma 3 - 2
CLASSIFICA
Inter 86
Milan 69
Juventus 64
Bologna 62
A.S. Roma 55
Atalanta 54
Lazio 52
Napoli 49
Fiorentina 47
Torino 46
Monza 43
Genoa 39
Lecce 35
Cagliari 32
Empoli 31
Verona 31
Frosinone 28
Udinese 28
Sassuolo 26
Salernitana 15
SONDAGGI

Chi è il responsabile del momento attuale della Roma?

I sondaggi di Marione.net! Clicca per partecipare al sondaggio!