Queste le parole di Francesco Totti dopo il sorteggio degli ottavi di finale ai microfoni di Premium Sport.
Che ne pensi? "Per quello che c'era alla fine è andata abbastanza bene, però come diceva Alessio (Tacchinardi presente in studio ndr) non dobbiamo sottovalutare lo Shakhtar perché è una squadra forte fisicamente, tecnicamente e soprattutto in casa gioca molto bene. Sarà una partita apertissima e come abbiamo sempre detto più si va avanti e più sarà difficile".
Il campionato ucraino si ferma per la sosta. Questo può essere un vantaggio per la Roma? "Si, questo potrebbe essere l'unico piccolo vantaggio. Da qui a febbraio possono succedere tantissime cose. Abbiamo tre mesi per preparare questa partita, ora pensiamo al campionato poi a febbraio penseremo alla qualificazione. Per noi sarà importante".
Che Roma stai vedendo? Di Francesco ha portato armonia: "In questo momento c'è tanta armonia, armonia che si trova con i risultati, con la voglia di fare bene e il mister si sta dedicando a questo a 360°. Ha messo tutto se stesso per far si che la Roma torni in alto in classifica, perciò viviamo serenamente questo momento bellissimo, sperando di continuare e di portarlo fino alla fine della stagione, sapendo che non sarà semplice".
Ti ha sorpreso Di Francesco? "No, sinceramente no. Non lo conoscevo dal vivo come allenatore, lo conoscevo come persona, ma da allenatore mi ha impressionato tantissimo e penso che migliorerà ancora".
Champions e campionato come obiettivi o la Roma penserà solo al campionato? "Diciamoci la verità, il campionato per noi è più importante, è l'obiettivo più importante. In Champions, andando avanti, c'è la possibilità di incontrare squadre più forti della Roma, più competitive e questa è la realtà dei fatti, non dobbiamo nasconderci. Poi il calcio è bello per questo, riserva tante sorprese e noi cercheremo di mettere in difficoltà qualsiasi squadra dovessimo incontrare".
Hai trovato armonia nel nuovo ruolo? "Si, l'armonia me la da la squadra perché quando le cose vanno bene, vanno bene pure per noi dirigenti. Però mi sto adattando a questo ruolo, mi diverto, ho il direttore vicino che mi aiuta, il mister che conosco molto bene, ho un grande gruppo e un grande staff che mi permettono di stare tranquillo. E io cerco di contraccambiare il più possibile".
Una Roma in grande crescita. Dove deve migliorare ancora? "In un gruppo c'è sempre da migliorare, anche quando le cose vanno bene. In questo momento trovare delle piccolezze per migliorare la Roma non è semplice, però adesso ci metteremo seduti, parleremo col mister e col direttore Monchi e vedremo quale sarà la soluzione migliore da qui alla fine dell'anno. Cercheremo di far diventare la rosa ancora più competitiva".
Al sorteggio di agosto avevi pescato Chelsea e Atletico Madrid: "Non ho portato tanto male alla Roma. Lo avevo detto subito dopo la conferenza che il problema non sarebbe stato nostro ma di chi ci avrebbe affrontato. E ho avuto ragione".
Ti senti di ridire la stessa cosa sullo Shakhtar? "Adesso è diverso, è andata e ritorno e hai meno possibilità di poter sbagliare diciamo..."