Alessandro Vocalelli, direttore del Corriere dello Sport è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni sui 101.500 di Centro Suono Sport dalle 10 alle 14 per parlare della Roma, della trattativa Nainggolan, delle strategie di mercato giallorosso, dell'assenza di Totti al vertice di Londra, della lotta scudetto...
"Al nostro giornale Monchi ha dichiarato che non c’è stata nessuna offerta per Nainggolan, questo non esclude il fatto che potrebbero arrivare in futuro. Vendere Nainggolan a gennaio sarebbe un errore gravissimo che mi farebbe pensare che la società è lontana, come mentalità, dalla Roma. Emerson Palmieri è un calciatore in uscita, non so se faranno in tempo a cederlo a gennaio, ma è un dato acclarato che la Roma vorrebbe venderlo; come forse lo stesso Nainggolan visto che nessuno dice ‘non è in vendita, resta qui’, ma questa è la filosofia della Roma degli ultimi anni: tutti hanno un prezzo. La Roma ques’anno ha perso 3 titolari e mezzo: Szczesny, Rudiger, Salah e Paredes…non sono pochi. Perché non fermare le cessioni dei giocatori anche con l’ok per lo stadio? Perché lo stadio all’inizio è solo un esborso economico, diventerà una fonte di guadagno più avanti, ecco perché. Come mai Totti non è andato a Londra? Non lo so; l’unico motivo accettabile è che Totti abbia detto a Pallotta che non ci voleva andare, ma questa è una battuta, è evidente. Lotta scudetto? Temo che la Roma sia fuori, mi sembra complicato che possa vincere lo scudetto; ma da qui a mollare il campionato ce ne corre, siamo solo a gennaio. Probabilmente mai come quest’anno la sosta natalizia sarebbe servita, visto che dal 23 dicembre la Roma non ha fatto altro che perdere punti."
Potete riascoltare tutto l'intervento di Alessandro Vocalelli nel podcast di Te la do io Tokyo on line dopo le 16.