Hector Moreno, difensore messicano ceduto dall'AS Roma alla Real Sociedad nell'ultima finestra di mercato, ha rilasciato una lunga intervista a diariovasco.com. Il calciatore ha parlato anche del suo periodo in giallorosso: "Mi ingaggiò Monchi ma l'allenatore faceva affidamento su altri calciatori. Non lo incolpo, perché credeva che fosse la cosa migliore per quello che cercava e per quello che serviva alla squadra. Quando mi ha chiamato in causa credo di aver reso a buon livello. Malgrado il fatto di non giocare mi sono sempre sentito bene perché mi allenavo forte. Mi allenavo così perché tra sei mesi c'è il Mondiale e poi la qualità della rosa alzava il livello dell'allenamento stesso".
Il trasferimento alla Real Sociedad: "Prima del mercato il mio agente mi aveva detto che c'erano alcune offerte, alcune delle quali dal Messico. Io, però, non volevo tornare nel mio paese, mi sarebbe piaciuto restare in Europa e alla Roma stavo bene. Gli ho detto di non cercare altro. Però a pochi giorni dalla chiusura del mercato, mi chiamò di nuovo per dirmi che aveva parlato con Jokin Aperribay. Iñigo era stato venduto all'Athletic e mi ritenevano il centrale adatto per sostituirlo. L'operazione sembrava complessa a causa del poco tempo rimasto e pensavo che la Roma non mi avrebbe permesso di andare via. Però Monchi si comportò molto bene e il tutto si chiuse in poche ore".