Nella puntata di martedì 13 marzo, questa l’apertura di Mario Corsi a Te la do io Tokyo. Si parla della vittoria di ieri sera in Champions League contro lo Shakhtar, della prestazione dei singoli, Dzeko su tutti, della frustazione dei laziali, del raffronto tra la stagione del Napoli e quella della Roma...
"Finalmente dopo anni questa società fa un acuto. Questo è il primo acuto forte di una società che non ha vinto nulla, ma speriamo che questo possa essere l’inizio di un qualcosa. Questa gara ci dà molti risvolti positivi: primo fra tutti il pubblico. Io ho rivisto il pubblico gioire e soffrire come non faceva da tempo. Dzeko ieri fa un gran gol, su un assist straordinario di Strootman, ma lui è confermato un giocatore fenomenale. Il bosniaco ha vinto il titolo di capocannoniere nei tre principali campionati europei; italiano, inglese e tedesco, ricordiamolo sempre. Dzeko adesso è l’emblema della Roma. Va detto che se il Napoli non dovesse vincere il campionato, e c’è questa possibilità, tu hai fatto una stagione superiore alla loro perché sei arrivato ai quarti di Champions League, mentre loro hanno abbandonato le coppe per puntare tutto sul campionato. Poi adesso immaginate la frustrazione del tifoso laziale, loro ci hanno gufato fin dal primo momento. Praticamente da quando hanno visto la difficoltà del nostro girone di Champions League. Grazie a Dzeko, a Nainggolan, a Di Francesco, ai tifosi e alla società. Alla società vanno fatti i complimenti perché bisogna essere onesti: per anni hanno preso improperi perché ci hanno portato solo tante umiliazioni, ora che ci hanno regalato un quarto di finale di Champions League bisogna essere onesti e dirgli che sono stati bravi."
Potete riascoltare tutta l’apertura di Mario Corsi nel podcast completo della trasmissione disponibile online da dopo le 16.