Nella puntata di giovedì 3 maggio, questa l’apertura di Mario Corsi a Te la do io Tokyo. Si parla della semifinale di ieri sera giocata tra Roma e Liverpool, delle decisioni arbitrali, dei meriti di alcuni dei protagonisti, delle grandi differenze tra le decisioni arbitrali contro la Roma e quelli corretti contro la Juve...
"Quella di ieri è stata una partita storica. Ha ragione De Rossi: dobbiamo giocarle ogni 3 anni, non ogni 34. Vorrei dire che i giornalisti che paragonano il rigore di Real-Juventus a quello di ieri dicono una grossa cavolata: il rigore fischiato al Bernabeu era sacrosanto. Facciamo l’analisi corretta: il Liverpool ha segnato un gol in fuorigioco all’andata e non ci hanno dato un rigore netto ieri. Punto. Lo so, sono di più i casi, di rigori ce n’erano due. Lo so, ma voglio essere buono e capire che l’arbitro qualcosa in una partita possa sbagliarla…però a me bastano questi due episodi. Fatevi i conti, solo con questi due casi la Roma sarebbe arrivata in finale. Bravo a De Rossi che ieri, dopo pochi minuti, ha fatto capire a Salah che serata sarebbe stata. La Roma vale il Liverpool. Ieri ho capito che la differenza in questa squadra la fanno Dzeko e Di Francesco. Di Francesco ha dato un piglio che la squadra non aveva nemmeno con Spalletti, con una squadra forte potrebbe stupirci. La Roma deve vendere. Ma non deve vendere i big, deve vendere i giocatori che quest’anno non si sono dimostrati all’altezza. Il prossimo anno devi partire con la consapevolezza di poter vincere lo Scudetto. Ma non a parole, nei fatti. Spero che ora Pallotta si faccia sentire nelle sedi opportune. E non insieme alla Juventus, la Juventus quest’anno non ha subito nessun torto. A me dà fastidio che i giornali di stamattina titolino ‘Italiane eliminate solo dall’arbitro’, ‘Roma e Juve danneggiate’, ma la Juventus è stata danneggiata da cosa? Da un rigore sacrosanto. Il rigore che ieri ci danno al 92’ è una presa in giro. L’arbitro ci ha buttato fuori ogni volta che provavamo a rientrare in partita. Purtroppo la Uefa in finale preferisce il Liverpool a noi, questa è la verità.”
Potete riascoltare tutta l’apertura di Mario Corsi nel podcast completo della trasmissione disponibile online da dopo le 16.