La conferenza stampa di presentazione di Davide Santon.
Cosa rappresenta la Roma per te? "Rappresenta un motivo di rinascita, un motivo di riscatto e sono venuto qua perché ho voglia di dimostrare a tutti quanto posso dare".
Il tuo ruolo? "Alla Roma ci sono grandi giocatori, come Florenzi e Kolarov. Io posso giocare sia a sinistra che a destra e non ho preferenze. Io devo allenarmi forte, con la voglia di tornare e di fare quello che ho fatto in passato. Poi sarà il mister a decidere chi far giocare o no. Sono qui per dare il massimo e spero di ritagliarmi un posto importante nella squadra".
In passato hai avuto un rapporto di amore-odio con Mancini. La Roma può essere la chiave per tornare in Nazionale? "Certamente. Reputo Mancini un allenatore bravo, merita di stare dove è al momento. La cosa più importante è fare bene nel club, poi la convocazione in Nazionale deve essere un premio per quello che uno fa con la propria squadra. Se le mie prestazioni saranno all'altezza magari ci sarà anche la possibilità di tornare in Nazionale".
Il rapporto con i social e i tifosi: "Il rapporto con i tifosi dell'Inter è una cosa passata. Ci sono state delle incomprensioni ma ho già dimenticato. Con i tifosi della Roma c'è stato un approccio bello. Non so se tutti sono felici però sono stato molto contento, specialmente ieri mi ha fatto piacere aver partecipato al primo allenamento davanti ai tifosi, mi hanno anche applaudito. Sono felicissimo, si vede che la Roma per loro va oltre qualsiasi cosa e questo mi fa molto piacere. Proverò a dare tutto me stesso e spero di dimostrarlo sul campo, il campo è l'unica cosa che conta".
I rapporti con Spalletti: "Sono stati sempre buoni, mi ha sempre parlato con massima sincerità. E' un allenatore che ha lavorato bene e mi sono trovato bene con lui. Ci sono state delle situazioni che mi hanno portato a questo cambiamento, sono contento di essere qui, voglio conoscere bene mister Di Francesco".
Due anni fa hai dichiarato di non poter giocare ogni tre giorni per il ginocchio. La situazione è cambiata? "Posso giocare tutte le partite, anche ogni tre giorni. Ho avuto degli interventi al ginocchio e ogni tanto devo stare attento, ma non vuol dire che non posso giocare ogni tre giorni. Ad esempio, se c'è un doppio allenamento, mi alleno la mattina e riposo nel pomeriggio però è un ginocchio che sta bene, io mi sento bene, e se dovesse esserci il bisogno di giocare ogni tre giorni non c'è problema".
La Roma ti aveva già cercato in passato? "Si, c'era stato già qualche contatto quando ero in Inghilterra e quando sono tornato all'Inter".