Le parole di Ivan Marcano a Roma TV.
Le prime impressioni di questa tua prima esperienza nella Roma: "Per il momento tutto bene, sono qui da poco tempo, mi sto ambientando per cercare di aiutare la squadra il prima possibile e al meglio".
Sei molto concentrato sul lavoro: "Serio lo sono sempre stato e questo dipende anche dalle mie origini e poi con il tempo uno acquisisce anche questa professionalità".
Che livello di competitività hai trovato nella squadra? "Come è logico che sia il livello di competitività in una grande squadra deve essere molto alto e qui è così".
Te l'aspettavi così la Roma? "Ho trovato quello che mi immaginavo, giocatori di grande qualità, grande livello, grande personalità e così è stato. Conosco tutti i giocatori perché amo il calcio e qui ci sono grandi giocatori".
Quanto ha influito nella tua scelta la dimensione europea della Roma? "Non ho badato soltanto l'ultima stagione, anche se è stato positivo per la Roma aver disputato un'ottima stagione in particolare quella europea. Ma ho guardato al progetto del club, l'idea, il futuro se poteva adattarsi alle mie caratteristiche, al progetto, ai compagni di squadra, allo staff tecnico".
La fase difensiva in Italia: "L'Italia ha una grande cultura difensiva e tattica ma credo che dipenda molto dal club e dall'allenatore".
Obiettivi: "Ognuno ha i propri obiettivi personali ma devono venire dopo quelli di squadra. Il mister e i compagni dicono sempre di continuare a migliorarsi e così deve essere".
Bianda: "Ho sensazioni miste quando vedo un ragazzo così giovane, da una parte mi preoccupa vedere un ragazzo del 2000 giocare con me nel mio ruolo, però dall'altra parte è un orgoglio perché significa che sto nel calcio da tanti anni e che sono approdato in un grande club da calciatore maturo. E' la dimostrazione che ho fatto bene".
In Italia si lavora diversamente? "Sono qui da cinque giorni e stiamo lavorando molto bene ma credo che il calcio stia andando verso una globalizzazione, nel senso che quando c'è una buona idea tutti cercano di seguirla e di adattarsi. Si lavora con il massimo impegno e la prova ce l'abbiamo guardando il Mondiale, dove non è facile battere nessuna le squadre presenti".
Francia-Croazia: "La Francia è favorita ma la Croazia è una squadra molto forte, competitiva, con grande qualità, è arrivata tre volte ai tempi supplementari, ha sempre vinto e vuol dire che è una squadra forte anche mentalmente".
Comprendi molto bene l'italiano: "Rispetto ad altri compagni la cui lingua è molto diversa dall'italiano ho un piccolo vantaggio ma si lavora su tutto, si cerca di imparare e considerando la mia posizione in campo è importante iniziare subito a comunicare con i compagni".