La conferenza stampa di presentazione di Justin Kluivert.
Prende la parola Monchi: "Justin è un acquisto importante per la società, perché penso che abbiamo preso un giocatore forte per il presente ma anche per il futuro. Tutti lo conoscete, ha un'immensa qualità e diventerà importante per la Roma".
Quali sono le tue caratteristiche? Dove devi migliorare? "Sono un giocatore rapido, bravo nell'uno contro uno. Il mio obiettivo è sempre puntato sul gol perché sono un attaccante. Devo però migliorare ancora in tutto perché sono molto giovane. In particolare devo migliorare nella fase difensiva".
Quali sono le differenze che stai trovando tra l'Italia e l'Olanda? Come ti stai trovando con le richieste di Di Francesco? "Una differenza che ho riscontrato per quanto riguarda questa fase del ritiro e della preparazione è che in Olanda non si dorme tutte le sere presso il club ma credo che sia una cosa positiva per fare gruppo, conoscere i compagni di squadra ed entrare presto in forma. Inoltre qui il centro sportivo è di prim'ordine, le infrastrutture, il cibo, le persone, c'è tutto per migliorare".
Qual è il tuo obiettivo principale in questa stagione? "Il mio obiettivo principale è di mostrare il mio valore, andare oltre quello che ho fatto in Olanda, quindi mettermi in mostra, farmi vedere, mettermi in mostra in Italia e nel mondo. Sono ancora giovane, posso e devo ancora migliorare tanto. Abbiamo iniziato il ritiro e non vedo l'ora di iniziare anche questo torneo. Con la squadra che abbiamo possiamo far vedere cose importanti quest'anno".
L'esperienza di tuo padre in Italia ti sarà di aiuto? "Si, certo ho parlato con lui , ha giocato un anno in Serie A e conosce bene questo campionato. Ma non abbiamo parlato solo della Serie A, abbiamo parlato a vasto raggio, di quello che un calciatore deve fare per raggiungere i massimi livelli, perché è un percorso che lui ha conosciuto e io voglio seguire le sue orme e i suoi consigli".
Vedi la Roma nell'arco della tua carriera come un punto di arrivo o di partenza? "Per me essere arrivato alla Roma è un passo molto importante per la mia carriera, arrivo dall'Ajax e quella giallorossa è una squadra ambiziosa. Cosa farò non lo posso sapere, nel calcio non si può mai dire".
La piazza di Roma e le responsabilità: "Dovremo dimostrarlo sul campo, farò del mio meglio. A parole possiamo dire quello che vogliamo ma va tutto dimostrato".
Che impressione si ha del campionato italiano venendo dall'estero? "Non credo che il campionato italiano sia inferiore alla Liga o alla Premier League. Ci sono grandissimi club, grandissimi calciatori e un fatto positivo è stato l'arrivo di Ronaldo alla Juventus. Stanno arrivando grandi giovani. Forse il calcio italiano ha attraversato momenti difficili ma sta recuperando terreno e sta tornando ad altissimi livelli".
L'esperienza alla Roma: "E' una bella sfida non solo calcisticamente ma anche nella crescita come persona. Sono contento di essere arrivato qui, non vedo l'ora di iniziare e che possa essere un'esperienza formativa anche a livello personale".
Cosa vuol dire avere un esempio come Totti? Quanto ha contribuito nella scelta di venire alla Roma? "Francesco è un grande esempio, una leggenda di questo club. E' normale avere l'ambizione di raggiungere i suoi livelli, di guadagnarsi il rispetto della gente ma bisogna dimostrarlo sul campo. Ho parlato con lui ma dopo essere arrivato qui a Roma. Non ha avuto un ruolo nel mio arrivo nel club ma è un punto di riferimento".