La conferenza stampa del ds Monchi.
E' soddisfatto del mercato della Roma? Ha raggiunto tutti gli obiettivi? "Il mercato finisce domani, manca ancora un giorno. Resta aperto anche il mercato in uscita. Possiamo fare una valutazione e sono contento di ciò che è stato fatto. Sempre si può fare meglio ma abbiamo fatto quello che avevamo nella testa: un primo mercato veloce per avere la rosa completa. I primi acquisti sono arrivati prima di iniziare il ritiro, poi è arrivato Olsen. Una volta fatto questo abbiamo continuato a monitorare le opportunità del mercato per migliorare la rosa. Quando uno fa ciò che ha in testa deve essere contento e io lo sono, poi, chiaramente, si può sempre fare meglio".
Perché ha scelto per due volte Nzonzi? "Ho fiducia in lui e se l'ho acquistato due volte è perché penso sia forte. Conosco bene cosa può portare alla squadra, l'ho avuto per due anni a Siviglia ed è forte e con questa squadra può diventare più forte. Giocare, allenarsi con De Rossi, Pastore, Cristante, Dzeko può farlo diventare ancora più forte. Una volta finita la prima parte del mercato abbiamo provato a migliorare la squadra, una squadra che per me era già forte, e lui darà qualcosa in più".
Prestito per Zaniolo e Coric? "Siamo rimasti sorpresi dal livello di entrambi. Ci sono tanti calciatori in quel ruolo e dobbiamo pensare ad un'eventuale trasferimento in un club di Serie A, anche se ribadisco che ci hanno sorpreso, sono già pronti".
Il reparto offensivo e la presenza di un solo esterno destro alto dal piede mancino: "Nel ruolo di esterno alto di destra abbiamo tanti giocatori: ci possono giocare Justin, El Shaarawy, Perotti, Florenzi e Schick. Quindi sono tanti".
Il significato degli acquisti di Nzonzi e Pastore: "Abbiamo preso anche sei giocatori giovani, è la mia strategia. E' sempre la stessa la forma di lavorare e la Roma non si può sostenere solo sui giovani, che hanno bisogno di tempo. Anche lo scorso anno è stata fatta la stessa cosa. E' una cosa buona avere calciatori giovani ma allo stesso tempo servono giocatori già fatti perché servono i risultati. I calciatori forti costano tanto, anche noi abbiamo venduto un 31enne per 28 milioni di euro. Il mercato è diventato così, quando vuoi un giocatore forte devi spendere soldi".
Il futuro di Gonalons: "Maxime è un giocatore della Roma e posso solo parlarne bene, perché è un grande professionista. Con l'arrivo di Steven c'è più concorrenza nel suo ruolo ma non dobbiamo prendere una decisione domani o dopodomani, perché il mercato in uscita non chiude subito. Decideremo insieme".
Il caso Malcom: "Non ti sembra più forte di Malcom un campione del mondo? Io non avevo detto che avrei preso uno più forte nello stesso ruolo, avevo detto che avrei preso uno più forte e per me Steven è più forte di Malcom. E anche nella nostra squadra ci sono giocatori più forti. Malcom è stata una possibilità perché mi sembrava un calciatore forte, al di là della battuta fatta prima, ed è stata una possibilità considerando anche l'operazione economica. Una volta saltato abbiamo continuato a lavorare cercando sia situazioni nello stesso ruolo, sia altre situazioni e alla fine è arrivato Nzonzi. L'operazione Steven era impossibile a livello economico soltanto dieci giorni fa ma per la sua voglia di venire qui, per l'aiuto del suo rappresentate, che è il suo papà, e per lo sforzo della società siamo riusciti a prenderlo. Quindi abbiamo preso un giocatore forte".
La Roma è la terza squadra europea ad aver speso di più: "Abbiamo fatto ciò che era giusto per noi, cercando di costruire la squadra più forte possibile. E' vero che abbiamo anche venduto, quindi il bilancio più o meno è lo stesso. A volte sembra che la Roma sia una squadra destinata solo a vendere giocatori ma non è così. Non siamo una squadra che vuole prendere soldi ma una squadra che ha l'ambizione di costruire un progetto, un piano. Abbiamo un piano per andare avanti e portare la società ai livelli più alti possibili. Questo è il mio secondo mercato nella Roma e posso dire che non ho mai avuto un "no" da parte della società, ho sempre avuto la disponibilità da parte del presidente Pallotta. Questo è importante. Sono usciti Radja, Alisson, Skorupski, Defrel e Gerson ma abbiamo preso tanti giocatori, poi il campionato dirà se abbiamo sbagliato o no ma la società è sempre pronta per investire e fare una squadra più forte".