Nzonzi in conferenza stampa: Sono felice di essere qui, sto lavorando per trovare la migliore condizione

La conferenza stampa di presentazione di Steven Nzonzi.

 

Apre la conferenza il ds Monchi: "Siamo qui per presentare un campione del Mondo e un grande giocatore. Sono contento di averlo portato qui. Insieme ai centrocampisti nella rosa abbiamo composto un centrocampo forte e sono contento per questo. Risponderemo a tutte le vostre domande".

 

Che giocatore sei? "Sono un centrocampista centrale. Il mio compito è di recuperare palloni, far giocare la squadra, cercare di non perdere palloni. Ogni centrocampista, poi, ha le sue caratteristiche ed è difficile dire che centrocampista io sia. Il mio obiettivo è quello di dare il massimo per quelle che sono le mie capacità".

 

Fra quanto pensi di poter essere al top? "Spero il più velocemente possibile. Le vacanze sono terminate, sono felice di essere arrivato qui alla Roma, mi sento bene, lavorerò e ho lavorato per essere al top fisicamente. Non voglio dare una data ma spero il prima possibile per poter aiutare la squadra".

 

La concorrenza in Nazionale o quella nella Roma, qual è la più difficile? "Entrambi, Kanté e De Rossi, sono grandi giocatori che però non si possono paragonare. Sono profili diversi, hanno esperienza e hanno vinto tanto. Sono in concorrenza diretta con loro ma possiamo coesistere. Per esempio contro la Danimarca ho giocato insieme a Kantè. Ora avrò il piacere di giocare accanto a De Rossi e vediamo se sarà concorrenza diretta o se potremo giocare insieme. Nella mia carriera ho ricoperto tanti ruoli del centrocampo e posso giocare anche col doppio mediano".

 

Cosa ti ha spinto a lasciare il Siviglia? "Non è stata la conquisa del titolo Mondiale a spingermi a lasciare Siviglia. Lì ho trascorso tre anni bellissimi ma era giunto il momento di accettare una nuova sfida ed ho scelto di essere qui, in un grande club che può aiutarmi a crescere come calciatore e come persona".

 

La Roma dove può arrivare? "La Roma ha disputato una grande stagione lo scorso anno ma l'obiettivo è migliorarsi. Vincere titoli è difficile e bisogna lavorare duro. La mia speranza è quella di raggiungere qualcosa d'importante e ci proveremo fino in fondo".

 

Il tuo nome è con l'apostrofo? "Si scrive senza apostrofo".

 

Il tuo ruolo nel 4-3-3: "Sono a disposizione della squadra e dell'allenatore. I calciatori devono adattarsi alla squadra e all'allenatore. Sarà molto importante che ci sia una buona comunicazione tra i calciatori che scenderanno in campo, comprendere bene le istruzioni dell' allenatore e raggiungere un livello di organizzazione".

 

Che tipo di calciatore sei? "Sono pronto e a disposizione per adattarmi a quelle che saranno le necessità della squadra. A Siviglia ho giocato un'intera stagione davanti alla difesa, è un ruolo che mi piace ma ho anche giocato in altri ruoli del centrocampo. E' una questione di adattamento ma dipenderà anche dall'organizzazione della squadra e dalle caratteristiche dei miei compagni di reparto".

 

Quale qualità di Monchi speri di ritrovare qui a Roma? "Mi ha aiutato molto quando sono arrivato a Siviglia. E' un professionista dotato di grande esperienza, che sa vincere, che ha già vinto. Adesso arrivo in un club diverso che ancora non conosco ma per vincere c'è bisogno di talmente tanti ingredienti che è difficile dire cosa succederà. La cosa migliore è lavorare duro e dimostrare il valore in campo. La speranza è che tutto vada per il meglio".