Nella puntata di martedì 28 agosto, questa l’apertura di Mario Corsi a Te la do io Tokyo. Tra gli argomenti principali, la partita di ieri sera della Roma contro l'Atalanta, la prestazione di De Rossi, le amnesie difensive di Fazio e Manolas, le differenze tra Olsen e Alisson...
"Ieri De Rossi è stato il migliore, ha salvato due gol con le scivolate di cui è maestro. Ieri la Roma mi è sembrata una squadra senza capo né coda. Durante il primo tempo di ieri abbiamo giocato in maniera scandalosa. La Roma va analizzata sotto due punti vista: il primo, tecnico, e questo ti fa dire ‘Abbiamo fatto sei gol, ci siamo divertiti’; il secondo, quello del tifoso, che ti fa dire ‘Ci risiamo, smontando la squadra ogni anno non vinci niente’. Il centrocampo di ieri è stato nullo, c’era solo De Rossi. Pellegrini e Cristante non possono essere questi, dai, così non possono giocare neanche in serie B. Fazio ieri male, purtroppo quando incontra un attaccante veloce fatica moltissimo. Ha sbagliato molto anche Manolas, Zapata riusciva sempre a superarlo in velocità, e non mi sembra che Duvan Zapata sia un fulmine. Olsen? Non è colpa sua, ma siamo abituati ad Alisson che era un’altra storia. A questa squadra serve qualcuno che metta la Garra. Poi io odio questa parola ma la cattiveria nel calcio serve, è indispensabile. Chi mette la cattiveria in questa squadra? Solo De Rossi?”
Potete riascoltare tutta l’apertura di Mario Corsi nel podcast completo della trasmissione disponibile online da dopo le 16.