Eusebio Di Francesco in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Chievo Verona.
Prende la parola il mister: "Oggi per me è un giorno triste sotto tutti i punti di vista, perché è scomparsa una persona a me cara, una seconda mamma, una persona alla quale ero molto vicino. Mi unisco al grande dolore della famiglia Sensi e della sorella Angela. Ho un bellissimo ricordo, tra l'altro ci eravamo visti anche ultimamente a cena. Oggi è una giornata triste per me e per tutti i romanisti, perché lei era davvero una grande romanista".
Dopo la sosta dello scorso anno il pareggio con l'Atletico e cinque vittorie consecutive. E' una squadra che deve carburare o non ci sono analogie con la passata stagione? "Forse anche il mio modo di lavorare ci ha portato a non partire forte ma a guadagnare col tempo metri e risultati. Volevamo avere tutti qualche punto in più, situazione che determina poi i giudizi, ma sono convinto che siamo sempre in tempo, perché siamo solo alla terza giornata, di poterci riprendere quello che abbiamo lasciato nell'ultimo periodo.
Che partita si aspetta? "Il Chievo ha giocato bene anche un tempo con la Fiorentina, però poi il risultato ha detto altro. E' una squadra abituata a questo campionato. Ha il -3 in classifica, quindi avrà il desiderio e la determinazione di voler portare a casa un risultato positivo ma noi non possiamo non ragionare per i tre punti. E' la prima di un ciclo di partite importantissime ma è quella più delicata, è quella che ci potrà dire e dare tante indicazioni".
Cosa ha dato e cosa ha tolto questa sosta? "Ci ha tolto la possibilità di poter lavorare con questi ragazzi, cercando di rimediare alle difficoltà che abbiamo avuto in questo inizio di campionato, specialmente sull'applicazione della pressione e del lavoro difensivo in cui la squadra non è stata sempre lucida, regalando due tempi in due partite. Allo stesso tempo altri calciatori hanno avuto la possibilità di mettere tanti minuti nelle gambe e questo è stato positivo dal punto di vista fisico e mentale".
De Rossi e Florenzi come stanno? "Sono entrambi recuperati, quasi sicuramente Florenzi giocherà dall'inizio mentre devo decidere se mandare in campo uno tra De Rossi e Nzonzi nel ruolo di metà campo. Daniele ha saltato un allenamento e mezzo, ha avuto un problemino ma è recuperato".
I giovani: giocherà qualcuno tra Kluivert, Coric e Zaniolo? "Ho parlato di entusiasmo e desiderio di avvicinarsi alle partite in un certo modo, senza guardare i giudizi. Noi non aiutiamo i giovani nella loro crescita, mi riferisco alla possibilità di poter sbagliare. Questi ragazzi devono poter sbagliare per migliorare. Noi abbiamo giovani che faranno partite di alto livello ed altre di livello inferiore, ma questa è la normalità e fa parte di un percorso di crescita. I giovani devono giocare con serenità preparando la partita nel migliore dei modi".
De Rossi ha parlato di gruppo forte e sano e ha detto che la Juventus è si di un altro pianeta ma poi c'è il campo. E' d'accordo? "Sono d'accordo, anche se il campo ha detto che la Juventus è la più forte avendo fatto 9 punti. Noi dobbiamo essere bravi a rimettere le nostre cose a posto, cercando di capire che la Juventus non è di un altro pianeta oggi ma vince da diversi anni, lo ha dimostrato con i fatti. Dobbiamo recuperare terreno, abbiamo la possibilità di farlo, ritrovando determinazione, cattiveria e quello che ci ha contraddistinto nel momento difficile della Roma dell'anno scorso".
La freschezza mentale di Coric, Kluivert e Zaniolo può essere un valore aggiunto? "Il discorso dei giovani è un'arma a doppio taglio. Se poi ne mandi qualcuno in campo e fa male allora lo abbiamo bruciato. Sono valutazioni molto delicate da fare. Ad oggi nei due ruoli di mezzala si giocano il posto Zaniolo, Pellegrini e Cristante, parliamo di 3 giovani e 2 giocheranno sicuramente. Sono passate tre partite, abbiamo fatto il 4-3-3 in una partita e mezza e poi ho cercato di dare quello che non mi è riuscito. In questo momento devo ridare certezze alla squadra e, come ha scritto qualcuno, tornare all'antico ".
Allegri ha detto che cercherà di non utilizzare i calciatori che hanno giocato due partite in nazionale. Anche lei farà così? "L'unico che ha giocato più tardi rispetto agli altri è Dzeko. Ho visto lui, Manolas e Kolarov motivatissimi e pronti per giocare a partire da domani. Ti posso assicurare che potrebbero essere tutti e tre della partita. Quella della gestione è una valutazione che comunque farò per la terza partita, quella di Madrid".
Pellegrini. Ci aspetta qualcosa in più da lui? "Va aiutato in questo momento, dove non ha fatto benissimo sia con noi che con la nazionale. Ha grandi potenzialità, è un prospetto importante non solo per la Roma ma per il calcio italiano. Lo conosco benissimo e sono convinto che il suo valore verrà fuori".
Schick è pronto per domani? "Domani giocherà Dzeko. E' stato fermo un paio di giorni per un problema alla gamba ma sta crescendo e sta meglio. Deve ritrovare quella serenità quando scende in campo. E' normale che quando giochi in certe piazze devi avere anche una forza caratteriale nell'affrontarle e penso che Patrik stia crescendo sotto questo punto di vista".