Lorenzo Pellegrini ha parlato in zona mista al termine di Roma-Spal.
Un punto contro Chievo, Bologna e Spal. Come è possibile? "Non è possibile. E’ successo, quindi direi che una spiegazione non c’è. Dobbiamo semplicemente continuare a preparare partita dopo partita per cercare di vincere".
Quando avete preso gol non c'è stata quella reazione che magari ci si aspettava. Come te la spieghi? C'è un calo di personalità? "No assolutamente, non penso che sia questo, perché penso sia un gruppo pieno di uomini prima che di calciatori, un grande gruppo unito. Le partite si possono perdere. E' vero che dopo il loro primo gol siamo andati un pochino in difficoltà ma nel secondo tempo l’hanno visto tutti, o almeno questa era la mia sensazione dal campo, abbiamo dato tutti più di quello che avevamo. Abbiamo cercato di vincere questa partita fino alla fine e purtroppo non ci siamo riusciti e, come dicevo prima, speriamo sia solo uno stimolo per vincere martedì".
La sosta per le Nazionali ha restituito qualche giocatore troppo stanco? "Quando ci sono le soste è sempre un pochino così. I viaggi, il metodo differente di allenamento, possono sempre portare qualche problema. Questo è semplicemente un alibi per una squadra che oggi doveva vincere e non perdere".
In vista del Cska come ripartire e da dove? "Ripartire da noi, dal nostro gruppo, dalla nostra unione dentro e fuori dal campo perché solo questo ci può portare a vincere. Ripartire da quelle che sono le nostre giocate e dal nostro modo di giocare".
In caso di vittoria a Napoli si potrebbe riaprire la lotta scudetto? "Io non penso niente. Penso che la forza di chi ci sta davanti sia di pensare alle proprie partite e non a quelle degli altri, quindi penso che anche noi dobbiamo fare la stessa identica cosa".