Le parole di Eusebio Di Francesco in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Sampdoria.
Domani conterà di più l'approccio mentale o fisico? "Vanno messi insieme e mettiamo anche quello tecnico perché se hai un buon approccio fisico e mentale ma sbagli tanto tecnicamente tutto questo serve a poco. Bisogna essere completi per competere e cercare di andare migliorare questo rendimento casalingo".
Come sta la squadra alla fine di questo ciclo di partite? Ci sarà turnover domani? "Sicuramente qualcosa si cambierà e sto facendo le mie valutazioni. Ci sono calciatori che hanno giocato tante partite e insieme a loro valuteremo la condizione e lo stato generale fisico e mentale. La voglia di cambiare tanto non c'è ma le esigenze di questa gara e l'aspetto fisico contano tantissimo. La Sampdoria ha ritmo, ha verticalità, ha capacità di andare a cercare subito i propri attaccanti e noi dovremo essere pronti".
La prova del 9 sarà per Schick, per Dzeko o per entrambi? "E' una valutazione che sto facendo quella di farli giocare insieme. Sicuro chi giocherà domani sarà Schick".
Che tipo di gestione si può fare con Kluivert adesso? Può giocare due partite di fila da titolare? "Sta crescendo e questo è importante. Scherza un po' meno in campo, nel senso che fa meno dribbling fini a se stessi ma cerca di essere più concreto. Quando punta l'avversario deve far male perché è questo che voglio da lui. Ha grandi prospettive ma deve cercare sempre di migliorarsi giorno dopo giorno. Può darci sempre di più".
Pastore come sta visto che contro il CSKA è finito addirittura in tribuna? "Si va in tribuna se non si è al meglio e domani non sarà convocato perché ieri ha avuto un piccolo fastidio. Onde evitare qualsiasi problema non lo convocherò cercando di recuperarlo per la partita successiva. Poi non è questione di "addirittura", non mi piace come concetto perchè tutti fanno parte della rosa di una squadra, tutti possono giocare e tutti possono andare in tribuna. Nessuno ha il posto assicurato e il Flaco quando sarà al meglio per me sarà sicuramente un giocatore importante".
Il centrocampo? "Ci può essere Coric che ho fatto lavorare in questa zona di campo e devo dire che sta crescendo. In questo momento però abbiamo bisogno di certezze. Nzonzi non ha picchi di velocità altissimi ma ha grande continuità e presenza nella gara. A Mosca ha fatto una delle sue migliori prestazioni ed è in crescendo. Domani con tutta probabilità lo rivedrete in campo".
El Shaarawy non riesce a dimostrare le sue grandi qualità: "Non ho mai parlato con il ct Mancini e non posso giudicare l'operato dei miei colleghi. Ha scelto di non convocarlo ed è una scelta legittima. Quest'anno ha fatto ottime prestazioni, è cresciuto tanto e sono contento del suo rendimento. Però non mi accontento e voglio sempre di più. Lo vedo più presente".
Marco Giampaolo: "Marco Giampaolo è un allenatore competente, si è fatto per strada, ha passato anche momenti difficili ma sta meritando di allenare in Serie A. Ho rubato qualcosina anche a lui quando ho iniziato ad allenare perchè era uno di quelli a cui facevo riferimento per determinate situazioni di gioco".
La concentrazione in Champions e in campionato: "La squadra deve approcciare alle partite con maggiore continuità. Però in Champions abbiamo anche vinto, ma ad esempio l'ultima mezz'ora di mercoledi, quando il Cska era in dieci, non mi è piaciuta. E non mi è piaciuta perché non ci dobbiamo accontentare. Le partite vanno chiuse, vanno vinte convincendo, prendendo sicurezza, forza e cercando di prevalere sull'avversario quando si è in predominio della partita. E questo è un aspetto mentale, non devi smettere di fare quella corsetta in più che ti permette di metterti a posto. E in campionato dobbiamo trovarlo subito perché bisogna trattare le partite allo stesso modo e domani dobbiamo portare a casa i tre punti".
Juan Jesus in campo domani? "Si potrebbe giocare di nuovo perché è in ottima condizione di forma e quando l'ho messo in campo mi ha dato risposte importanti".