Bryan Cristante, centrocampista dell'AS Roma, ha rilasciato un'intervista a Sky Sport.
La Roma e la difficoltà a battere le piccole: “Non siamo stati bravi dobbiamo fare di più, soprattutto con squadre che sulla carta sono abbordabili. In Serie A non è facile contro nessuno, ma stiamo lavorando per sistemare queste cose”.
La partita contro il Cagliari: “Dobbiamo portare a casa i tre punti e trovare quella continuità che ancora non abbiamo. Stiamo lavorando duramente sul campo e siamo riusciti a trovare una certa identità. Siamo un bel gruppo, nello spogliatoio il clima è affiatato. Ho legato con tutti e non è così scontato farlo. Roma ha qualcosa di speciale rispetto alle altre città dove sono stato, quel calore che solo una città con così tanta storia alle spalle ti può dare”.
Capitolo infortuni: “Abbiamo raggiunto quota 20 infortuni muscolari? Nell’arco di una stagione c’è quel pizzico di sfortuna che, quando capita, lo fa tutta insieme. E’ normale avere qualche infortunio quando giochi tante partite fra campionato e Champions. Certo, a questo giro ne stiamo avendo troppi ma penso che sia solo un caso”.
La Roma e i giovani: “Avere un attacco con 20 anni di media è bello. Siamo giovani, siamo forti. Ci vorrà un po’ di pazienza, ma c’è un futuro assicurato. E spesso i giovani possono dare quel pizzico di esuberanza in più che può far bene. Un esempio può essere Zaniolo, che sta dimostrando di poter diventare un grande giocatore e che deve continuare su questa strada. Fortunatamente ci sono anche dei veterani che ti consigliano bene. Uno di questi è De Rossi. C’è solo da guardarlo uno come lui quando hai la fortuna di poterlo fare”.
Juventus-Inter: “L’Inter è un’ottima squadra, così come la Juve. I bianconeri in campionato hanno quel qualcosa in più, una continuità che nessuno ha. Sarà una partita aperta”.
Obiettivi della Roma: “Finire il campionato fra le prime quattro, questo è il nostro obiettivo. Abbiamo tutte le carte in regola per poterlo raggiungere e abbiamo dimostrato che la Champions è il nostro palcoscenico. Bisogna solo trovare quella continuità che sta mancando”.