Nella puntata di lunedì 28 gennaio, questa l’apertura di Mario Corsi a Te la do io Tokyo. Tra gli argomenti principali, la partita tra Roma e Atalanta, la prestazione della squadra giallorossa con Zaniolo, Dzeko e Manolas sugli scudi, le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco...
"Prima cosa: complimenti alla Roma per Zaniolo. Abbiamo avuto tutti da ridire sull’operazione con l’Inter, ma alla lunga va detto che avevamo torto…Nainggolan sembra finito e Zaniolo sembra essere il futuro del calcio. Questo era la prima cosa da dire. Poi, Atalanta-Roma. Contro l’Atalanta abbiamo visto la solita Roma: il primo tempo per me non è stato fantastico come leggo in giro, ma abbiamo fatto valere le figurine. Avete presente quando parlavo del gioco delle figurine? Ecco, il primo tempo fai tre gol perché tu hai Dzeko e loro hanno Zapata, Dzeko è più forte di Zapata e segna due gol su due occasioni che ha avuto. Di Francesco intervistato ieri dice delle cose che posso dire io, non l’allenatore della Roma. Non puoi dire ‘la mentalità non ce l’abbiamo’. Non può essere che quando vinci va tutto bene, sono tutti bravi, e quando perdi ‘la squadra ha deficienze tali che non gli permettono di guarire”. Che il signore ci preservi Manolas, senza di lui siamo finiti. Mancini, se lo prenderemo, mi auguro non sia quello visto ieri. Zaniolo fa giocate da fenomeno con una semplicità imbarazzante, ogni volta che lo vedo giocare resto a bocca aperta: raramente ho visto un giocatore della sua età fare le giocate che fa lui.”
Potete riascoltare tutta l’apertura di Mario Corsi nel podcast completo della trasmissione disponibile online da dopo le 16.