Nella puntata di martedì 29 gennaio, questa l’apertura di Mario Corsi a Te la do io Tokyo. Tra gli argomenti principali, le voci sulle abitudini 'fuori dal campo' di alcuni giocatori della Roma, le prestazioni di Zaniolo...
"I giocatori vanno giudicati per quello che fanno in campo, non fuori. Ma chi siamo noi per giudicare quello che fanno i calciatori fuori dal campo? Se poi vanno in campo e giocano bene ma a noi cosa cosa interessa se la sera fanno tardi? Io faccio sempre l’esempio di Nainggolan. Tutti mi dicevano ‘La sera fa sempre tardi, beve. Non fa una vita d’atleta.’ Poi però in campo era sempre il migliore, quindi poi le chiacchiere stavano a zero. Un altro esempio è quello di De Rossi. Tanti anni fa si parlava più della sua vita fuori dal campo che di quella in campo, si diceva di tutto sul suo conto, però poi quando scendeva in campo si confermava il perno della squadra e senza di lui a centrocampo eravamo finiti. Zaniolo in questo momento è emozionante come Totti. Non dico che diventerà forte come Totti, dico che attualmente mi sta emozionando come faceva il capitano. Poi magari fra due giornate smetterà di fare queste giocate e pazienza, vorrà dire che ci ha fatto emozionare per qualche settimana.”
Potete riascoltare tutta l’apertura di Mario Corsi nel podcast completo della trasmissione disponibile online da dopo le 16.