Nella puntata di lunedì 4 febbraio, questa l’apertura di Mario Corsi a Te la do io Tokyo. Tra gli argomenti principali, il ricordo di Antonio De Falchi da parte della Curva Sud, la contestazione per società e squadra, la partita tra Roma e Milan...
"Io da anni non parlo più della Curva Sud, non perché non mi piace o chissà che, piuttosto perché non la vivo da anni e quando non vivi una cosa non puoi parlarne. Io la vedo così. Ieri invece devo dire che hanno fatto esattamente quello che avrei fatto io se vivessi ancora la Curva ogni settimana: ricordare De Falchi in modo straordinario e poi contestare in maniera spietata la squadra e il presidente. Basta con questi calciatori che insultano i tifosi ogni volta che ne hanno l’occasione, non se ne può più. Parlando della partita di ieri sono tre le cose che mi sento di evidenziare: Primo, meritavamo di vincere; due, De Rossi è imprescindibile; tre, però non abbiamo vinto. Stamattina leggo già titoloni sui giornali, non impariamo mai niente. La nostra fortuna è una: Spalletti. I giocatori dell’Inter non possono più vederlo, se potessero le perderebbero tutte fino a giugno pur di non vederlo più. Spalletti è la nostra fortuna perché se prima lottavamo per il quarto posto, ora cominceremo a lottare per il terzo.”
Potete riascoltare tutta l’apertura di Mario Corsi nel podcast completo della trasmissione disponibile online da dopo le 16.