Le parole di Eusebio Di Francesco, allenatore dell'AS Roma, in conferenza stampa alla vigilia di Chievo Verona-Roma.
Chievo-Roma. L'impegno di martedì contro il Porto influirà sulle scelte di formazione? "Ci sono dei calciatori che non saranno convocati a causa del riacutizzarsi di alcuni problemi, tra cui Olsen che non sarà convocato per un problema al polpaccio. Speriamo di poterlo recuperare per martedì. Manolas ha un problema al pube, ha fatto di tutto per esserci ma ha ancora fastidio. Questi due resteranno a casa. Per il resto è da valutare solo De Rossi che non è ancora nelle condizioni ottimali per sostenere più impegni ravvicinati ma sono molto contento di come sta in questo momento. Abbiamo recuperato Juan Jesus che ha accorciato i tempi di recupero. Oggi ha fatto l'allenamento con la squadra e abbiamo avuto tutti delle sensazioni positive anche se era fuori da quasi un mese".
La Roma contro le piccole ha perso 13 punti. Come mai? Quali sono le insidie della partita contro il Chievo? "Anche altre squadre hanno perso dei punti e questo è il motivo per il quale ci sono diverse squadre che lottano per il quarto posto. Queste partite vanno affrontate in un certo modo, sono agguerrite, lavorano molto sulla fase difensiva. Noi abbiamo avuto poca continuità in queste partite e non siamo stati bravi a chiuderle. Dobbiamo essere più cinici, fare una fase difensiva adeguata come quella fatta con il Milan. Queste partite vanno trattate allo stesso modo".
Karsdorp e Schick giocheranno? E' una soluzione che può essere riproposta? "Può essere riproposta a Verona. Rick ha avuto maggiore continuità nello stare nella gara nella fase difensiva. Ha lavorato veramente bene leggendo tante situazioni nel modo giusto. Patrik ha messo dentro quella cattiveria che deve appartenere ad ogni giocatore. E' una soluzione che può essere riproposta non solo nella prossima gara ma anche nelle altre".
Nzonzi e De Rossi: "Sono due giocatori con caratteristiche diverse ma sono gli equilibratori del centrocampo. Nzonzi può giocare nel 4-3-3 con caratteristiche differenti. Anche col 4-2-3-1 però abbiamo disputato ottime gare ma non abbiamo trovato la continuità. Gli atteggiamenti però sono più importanti del sistema di gioco. A me il 4-3-3 piace a priori per quello che ti può far portare in campo come catene e soluzioni. Contro il Chievo potremmo riproporre il 4-3-3 così come giocare col 4-2-3-1".
Zaniolo riposerà? "Giocherà di nuovo. In questo momento anche a livello mentale è libero e dobbiamo sfruttare questa sua gioventù, questo suo essere aggressivo, determinato e voglioso. Anche lui deve migliorare nelle scelte che va a fare durante la partita perché a volte è troppo generoso".
Dzeko e Schick possono giocare insieme di nuovo? "Si, ho risposto prima su Karsdorp e Schick, quindi Edin sarà il centravanti".
Juan Jesus può giocare dall'inizio? "E' difficile che possa partire dall'inizio, anche perché solo oggi ha ritrovato un po' di sicurezza nell'affrontare le partite".
Come hai fatto a far capire Schick che doveva impegnarsi? "Si era creato anche un ambiente un po' particolare domenica ma lui è cresciuto in questo senso. Anche in altre partite è andato a vincere duelli di testa e in questo senso è cresciuto tanto. Ha capito che è arrivato il momento di crescere a livello mentale. Non esiste solo l'eleganza e la classe, a volte è necessario sporcarsi quando si gioca a calcio".
Come sta vedendo Florenzi? "La competitività è uno stimolo, ne sono convinto. Bisogna sempre avere due giocatori per ruolo. Flo arriva da un periodo nel quale è stato fermo a causa della febbre e questo lo ha subìto ma sono sicuro che tornerà a brillare. Tutti quanti siamo un po' in sofferenza ma le partite e i risultati riporteranno questi giocatori importanti ad un certo livello".
Il battibecco tra Kolarov e il tifoso della Roma prima della partenza per Firenze. Ha parlato con il calciatore? "Siamo tutti quanti uomini, anche quando sbagliamo. A volte le cose diventano più grandi di quelle che sono. Lui è molto dispiaciuto di questo, anche se non so bene cosa sia successo. Kolarov ha sempre dimostrato molto attaccamento al suo lavoro e a questa maglia. Ha giocato un mese e un mezzo con un piede fratturato, non camminava dopo le partite e ha fatto infiltrazioni. Poi accadono delle cose dove ci si può mettere anche una pietra sopra. Lui è molto importante per la Roma e bisogna sostenerlo perché abbiamo bisogno di un giocatore come lui. Ha sempre dato il massimo".
Come sta Mirante? Che tipo di giocatore è Fuzato? "Fuzato, grazie al lavoro di Marco Savorani, è cresciuto tantissimo. Ha delle grandissime potenzialità, è giovane anche se gli manca l'esperienza. A Verona giocherà Mirante che ha superato il problema al polpaccio ma posso assicurarvi che Fuzato è un portiere di ottima prospettiva".
Javier Pastore: "Non è questione di scarsa abitudine nel giocare nei miei schemi. Sono tante le componenti che non lo fanno rendere al meglio. Gli manca il fatto di giocare con continuità, anche per colpa mia. Si allena sempre bene. Deve continuare ad allenarsi al meglio, sapendo che davanti c'è Zaniolo che sta facendo benissimo. Abbiamo però bisogno di tutti, compreso Pastore".