Edin Dzeko ha rilasciato un’intervista alla rivista Four Four Two.
La Roma: "Qui sono molto felice, è la mia quarta stagione... il tempo vola! Mi è servito del tempo però ora mi sento a casa e sono felice di essere qui. La Serie A era il campionato migliore del mondo quando ero un bambino. Da piccolo la mia squadra preferita era il Milan e Shevchenko era il mio calciatore preferito".
Il rendimento con la Roma: "Abbiamo raggiunto la semifinale e ho segnato 15 gol in tre anni e mezzo, è il mio rendimento migliore. Due anni fa sono stato capocannoniere in campionato e anche in Europa League. Mi sento bene, mi alleno molto per evitare infortuni e dare il meglio".
La partita contro il Barcellona: "Nessuno si aspettava una cosa del genere dopo la sconfitta per 4-1 all’andata. E stavamo giocando contro il Barcellona: prima dovevi segnare 3 gol, poi essere sicuro di non subirne. Penso che tutto sia andato per il verso giusto. Abbiamo segnato subito, che è importante perché ti dà energia e fa sì che la folla ti segua ancora di più. Non avevo mai visto il Barcellona in tale difficoltà come quella volta, non erano loro stessi, li pressavamo molto in alto e non potevano quindi fare il loro gioco. Abbiamo raddoppiato e da lì abbiamo cominciato a crederci. Sull’1-0 la strada era ancora lunga. Ma dopo che Daniele ha segnato il rigore del 2-0, ho veramente creduto che avremmo potuto farcela. Se ho pensato che la nostra avventura fosse finita dopo l'andata? Sì. Pensavo che forse ci sarebbe stato l’1% di possibilità di passare il turno. Quando ho segnato stavamo sotto 3-0, non avrei detto di essere fiducioso ma in quel momento ci credevo. Poi il quarto gol mi ha ucciso. Ero devastato quando abbiamo subito quel gol. Ho pensato che sarebbe stato difficile, ma il calcio è pazzo".
La semifinale contro il Liverpool: "Rimpianti? Certo. L’andata ci ha impedito di raggiungere la finale. Abbiamo segnato 6 gol in una semifinale e siamo comunque andati fuori, mi manda ai matti. Abbiamo perso tutto in quella partita. Li abbiamo battuti 4-2 in casa e abbiamo segnato 2 gol a Liverpool, non è facile. Non so chi altro ha segnato 6 gol in una semifinale ed è uscito. Il problema è stato che non abbiamo pensato al ritorno durante l’andata. Dovevamo pensare a tutti i 180 minuti, non solo ai primi 90. Abbiamo commesso troppi errori nella prima partita e coi giocatori che ha, il Liverpool ti punisce".
Totti: "Sta qui tutti i giorni. Preferirei che fosse più giovane e potesse ancora giocare, segnerei più gol! Non abbiamo giocato molte partite insieme, ma penso che abbiamo fatto bene. L’unico rimpianto è stato non poter giocare con lui nei suoi anni migliori. Da attaccante, segni di più con un giocatore come lui".
Futuro: "Non lo so, non ci penso. Non sai mai cosa accadrà domani, ma sono qui e con un anno e mezzo ancora di contratto. Vedremo cosa succederà. Per il momento, sono felice di essere qui a Roma".