Claudio Ranieri al termine di Roma-Udinese ai microfoni di Sky Sport.
La partita: "Abbiamo sofferto molto nel primo tempo facendo girare girare meglio la palla, abbiamo cercato di togliergli il contropiede, la loro arma più grande, e i primi 5-7 minuti invece sono stati pericolosissimi. Poi abbiamo preso le misure bene, non riuscivamo a fare quello che avevo chiesto, le cose provate in allenamento, in campo ci sono gli avversari che non te lo permettono. Devo fare i complimenti ai ragazzi che sono stati sempre uniti, concentrati, desiderosi di portare a casa una vittoria importante. E' stata una partita difficilissima".
Florenzi e Pellegrini hanno arricchito la squadra: "Certamente, avevamo quattro difensori centrali. Marcano ha fatto una grande partita mentre dall'altra parte con Juan Jesus piede sinistro, che tra l'altro aveva davanti un altro piede sinistro, non avevamo nessuno che potesse andare in sovrapposizione. Nel secondo tempo invece è stato più facile".
Il primo tempo: "Facevamo fatica nel raccordo e nel rompere la linea dei cinque o dei tre. Era quello che avevo chiesto ma sapevo che dovevo far così perché non sapevo quanta autonomia avesse Daniele, poi Pellegrini era rientrato da poco. Sapevo che con Pellegrini in mezzo la manovra sarebbe stata più fluida e poi avrei avuto uno schermo su Mandragora e poi su Sandro".
El Shaarawy e Dzeko immagine di una Roma che ritrova compattezza? "Certamente, quello che avevo detto all'inizio, ovvero che dovevano ritrovare fiducia e serenità perché quando si perde con una squadra che è chiamata a far bene e deve lottare per la Champions League il nervosismo sale a mille, tutti allora vogliono fare qualcosa in più e si dimenticano di essere squadra. Ora vedo che hanno compreso quello che ho chiesto loro, di essere squadra, di sacrificarsi per il compagno, di essere altruisti e ci stiamo riuscendo".
Dzeko e Zaniolo: "Zaniolo è un centrocampista, una mezzala a tutto campo e non posso farlo giocare lì giocando io con due centrocampisti che devono governare la squadra. La sua posizione viene occupata anche da Pellegrini che è più agile là in mezzo nel raccordo, nel farsi vedere, nell'inserirsi e lui riesce a sopperire grazie alle sue qualità tecniche e fisiche in un ruolo non suo, per cui gli sto chiedendo un sacrificio. E tutti si devono sacrificare per il bene della Roma".
Milan e Lazio quale squadra le fa più paura? "Tutte lotteranno fino alla fine, sono squadre in salute e sarà il particolare a fare la differenza. Tutte stanno bene fisicamente, sono ottime squadre e ci sarà da lottare fino all'ultimo".