Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Roma.
L'incontro con Agnelli: "Quello che si dice mi sta facendo divertire per un semplice motivo. Stamattina ho fatto una riflessione: pensa se in questi anni fossi riuscito insieme ai giocatori e alla società a portare a casa qualche trofeo, mi impalavano o bruciavano da qualche parte. Però ormai ci sono abituato e mi diverto, quindi fa parte del gioco ma è giusto così. Un po' di movimento visto che abbiamo vinto il campionato un mese fa. In settimana ci vediamo col presidente e parleremo a 360° come facciamo tutti gli anni. Al presidente, prima della partita di ritorno con l'Ajax, avevo comunicato che sarei rimasto. Ora dobbiamo incontrarci e parlare di tutto. Questa è la cosa, poi voi la infiocchettate".
A livello di ambiente sente ingratitudine? "Io la mia gratitudine la devo al presidente, alla società e a quelli che lavorano con me per il lavoro che abbiamo svolto. Di questo sono contento. Poi non posso piacere a tutti e a me nn piace piacere a tutti. Il calcio è fatto di risultati, di lavoro quotidiani e devo rendere conto alla società e al presidente. In questi 5 anni abbiamo fatto un buon lavoro e sono molto contento".
Resterai sicuramente? "Ho detto che prima della partita con l'Ajax in casa al presidente ho spiegato che la mia scelta è quella di rimanere. In settimana ci vedremo e parleremo di tutto come succede tutti gli anni. Quest'anno fa un po' più di clamore perché siamo stati eliminati ai quarti di finale della Champions. Qualcuno pensa che giocare la Champions sia come giocare la coppa del bar che io giocavo e vincevo a Livorno durante l'estate".
La squadra deve iniziare un nuovo ciclo? Deve essere rinnovata? "Io ho in mente tutto da sei mesi ma non vi dico cosa, devo dirlo prima al presidente. Io le cose le ho sempre ben chiare ma da sei mesi prima le ho chiare".
"Domani abbiamo una bella partita contro la Roma. Ci saranno 50.000 persone e sarà una bella partita da giocare al meglio perchè poi la testa andrà alla sfida contro l'Atalanta in casa, dove ci sarà una bellissima festa e gli spettatori si divertiranno molto. E' una cosa diversa da quello che la Juventus ha fatto negli ultimi anni e sarà bello da vedere. Gustiamoci la partita di domani, poi avremo l'Atalanta in casa, poi abbiamo l'ultima a Genova e chiudiamo l'annata. Abbiamo recuperato qualche giocatore tipo Alex Sandro, Bentancur, Dybala ed Emre Can".
Il fatto che sia stato posticipato l'incontro con Agnelli le ha creato qualche problema? Cosa pensa dei nomi che sono usciti come possibili suoi sostituti? "Non è stato posticipato ma è stato anticipato, perché di solito questo incontro si fa a fine campionato. Per quanto riguarda gli altri nomi fa parte del gioco. Anche quando stavo al Milan scrivevano che al posto mio doveva arrivare Guardiola".
Per il prossimo anno ha in mente un qualcosa di nuovo per Dybala a livello di ruolo? "Intanto domani Dybala rientra e dovrebbe giocare dall'inizio cercando di finire il campionato nel migliore dei modi. La posizione di Dybala è stata sempre la stessa dall'inizio del campionato ad ora. Lo scorso anno giocava solo con Mandzukic o Higuain, quest'anno c'è Ronaldo che è un giocatore diverso".
Nell'incontro si parlerà anche di rinnovo del contratto? "Parlare ora di quello che ci diremo, e sarà una chiacchierata normale, non ha senso. Non so rispondere a queste domande".
Bentancur: "Un giocatore deve avere la volontà di mettersi ogni giorno in discussione e Bentancur è cresciuto molto. Lui può crescere negli inserimenti, nei tiri, nei gol, negli assist e su questo deve migliorare molto. Poi deve migliorare nella visione di gioco. Lui è un giovane, è un 1997 ed ha tutto il tempo e la possibilità di farlo ma gli mancano queste situazioni di gioco".
La stagione di Cancelo: "Cancelo è migliorato da quando è arrivato. Ha delle qualità straordinarie, soprattutto in fase di possesso e nelle situazioni di gestione palla singola, ovvero l'uscita dalle situazioni difficili. E' un giocatore giovane che può migliorare come Bentancur. La Juventus ha una rosa con dei giocatori avanti con l'età ma ci sono anche giovani importanti: Dybala, Cancelo, Bentancur, anche Emre Can e di lui si parla di un esperto ma ha 24 anni, poi ci sono Bernardeschi, Rugani e Spinazzola. Alex Sandro non è anziano, De Sciglio è un '92, Douglas Costa ha 29 anni, quindi la squadra è miscelata bene. Quando chiuderemo l'annata, poi, bisognerà valutare tutti insieme, con Paratici e Nedved, le situazioni tecniche della squadra e dove ci sarà da migliorare. La Juventus ha fatto tanti risultati e la forza è stata in questi cinque anni di cambiare. Negli ultimi cinque anni sono stati cambiati tanti giocatori e sono rimasti solo in due ovvero Chiellini e Bonucci".
Anche la società ha la voglia di continuare con lei? "Il presidente lo ha detto dopo la partita contro l'Ajax. Io e il presidente abbiamo un ottimo rapporto perché siamo diretti, c'è un rapporto di stima e onestà. Per ottenere grandi risultati la società è la cosa più importante. Se non hai la società difficilmente arrivi ad ottenere risultati. Puoi avere un grande allenatore, grandi giocatori ma se non hai la società che sorregge tutto questo difficilmente arrivi in fondo".