Intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo (in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 101.500 di Centro Suono Sport), la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, Gabriele Giustiniani di Dazn parla dei giocatori accostati alla AS Roma negli ultimi giorni di calciomercato.
"Pau Lopez è un gran bel portiere, mi piace. Il Betis ha una pessima difesa, questo è vero, ma lui sui gol non è quasi mai responsabile. È molto reattivo tra i pali e sa giocare anche con i piedi. A chi somiglia? È un mini De Gea, diciamo. Costo? Ha una clausola da 35 milioni, troppi; il Betis chiede 25 milioni, troppi; diciamo che quando lo hai pagato 20 milioni lo hai pagato bene. Tra lui e Cragno? Io ho una stima particolare per Cragno, a pari prezzo prendo tutta la vita il cagliaritano: tra i pali sembra un veterano, nonostante la giovane età. Higuain? Io andrei su un attaccante diverso, sinceramente. Quest’anno ha avuto difficoltà anche al Chelsea. Nulla contro il ragazzo, ma non rivedo in lui la scintilla negli occhi che aveva al primo anno di Juve. Non so nemmeno se può essere l’attaccante che serve a Fonseca: lo juventino aspetta il pallone in area e basta. Higuain è un clone di Dzeko che però ultimamente ha segnato meno, questo è l’argentino oggi. Poi magari viene a Roma con la voglia di rivincita e allora cambia tutto. Pavoletti o Petagna? Se vuoi ricreare l’entusiasmo nella piazza, devi prendere altri nomi. Che Roma mi aspetto con Fonseca? Non credo vedremo un gioco brillante fin da subito, ci vorrà un po’ tempo. Fonseca avrà bisogno soprattutto dei giocatori giusti. Una cosa importante quest’anno è la sinergia che si dovrà creare fra l’allenatore e il direttore sportivo. Il problema degli ultimi anni della Roma sono stati gli acquisti, hanno reso tutti poco; quest’anno dovrà esserci un’inversione. Veretout? È un giocatore forte ma non così forte. È un ottimo giocatore per una squadra che lotta per l’Europa League, niente di più. Non ha i numeri per essere definito un campione, né titolare in una big europea. Chi nel ruolo di regista? Se ci fossero i soldi, io prendere Marcos Llorente. È giovane, ottima visione di gioco, ha piede, può solo crescere…ha solo qualità. Costo? Massimo 40 milioni. Mi rendo conto che è un bell’investimento, ma almeno in regia per un po’ di anni stai al sicuro. Rabiot? Non è cresciuto molto perché si è adagiato al livello del campionato francese. Questo è il problema di molti giocatori del PSG, si adagiano. D'altronde guadagnano bene, vivono a Parigi che non è proprio brutta...hanno tutto, insomma."
Potete riascoltare tutto l'intervento di Gabriele Giustiniani nel podcast della trasmissione disponibile dalle 16.