Cristina Grancio, consigliera demA nel gruppo Misto (ex M5S) dell’aula Giulio Cesare, è intervenuta in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi e Jonathan Calò, in onda sui 101.500 di Centro Suono Sport.
“Tecnicamente Eurnova ha grandissime difficoltà a porre in essere tutte le condizioni della conferenza dei servizi. La conferenza dei servizi ha dato un sì condizionato, talmente condizionato che è un no. Credo che si vada verso la chiusura di questa storia, Roma potrebbe salvarsi da questo scempio che sarebbe stato costruito a Tor di Valle. I primi contenti sarebbero i consiglieri di maggioranza che si toglierebbero un peso. La questione stadio ha tenuto in ostaggio una maggioranza per tre anni. Noi attendiamo ancora una risposta su come la società di cartolarizzazione di Pallotta, con sede nel Delaware, possa usufruire della legge 147 del 2013, la legge sugli impianti sportivi. Lo stadio a Fiumicino? Ben venga che si trovi un’altra area in grado di ospitare uno stadio, a Tor di Valle le opere le pagherebbero i cittadini romani, non i privati. Se Montino ha a disposizione delle aree, fa bene a proporle. Così come farebbe la Raggi a proporre qualche alternativa. Bisogna chiudere la storia Tor di Valle con una delibera di annullamento di interesse pubblico, perché altrimenti lasceresti la possibilità ai proponenti di andare in causa.”
Potete riascoltare tutto l'intervento di Cristina Grancio nel podcast della trasmissione disponibile dalle 16.