Francesco Repice di Rai Sport è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni sui 101.500 di Centro Suono Sport dalle 10 alle 14.
"Per me Francesco Totti significa molto più di un calciatore, per cui non mi sono ancora ripreso. È una cosa che ancora non mi è andata giù. È vero che gli è stata offerta la posizione di Dt, ma a scelte già prese. È come se chiami un architetto quando la casa l’hai già fatta, a che serve? Ha detto che ci sono giocatori e dirigenti che ridono o contenti delle sconfitte, cose gravissime. Totti non sa l’inglese? Si porta un interprete dietro, non mi sembra un problema insormontabile. Poi va detta una cosa: se un dirigente di un club europeo riceve una chiamata da Totti, risponde sempre. Come deve reagire la società? I cattivi direbbero ‘Totti e De Rossi erano il male della Roma? Bene, ora che non ci sono più scudetti e coppe dei campioni’.
Io non voglio essere cattivo, non dico che mi aspetto scudetti e coppe dei campioni, però mi aspetto grandi giocatori. Zaniolo? Un talento superiore, che ho avuto modo di vedere a pochissima distanza in allenamento ed è eccezionale, fa cose incredibili; ora avrebbe bisogno solo di un po’ di riposo e di esser gestito bene. Ecco, sulla gestione di Zaniolo Totti e De Rossi forse qualcosa avrebbero potuto fare. Pellegrini? È un regista. Lui sa fare tutto, sa impostare, sa inserirsi…mi fido molto di lui. Gestione Baldini? Mi limito a dire che osservo i risultati. Punto. Obiettivo del prossimo anno? Credo che la Roma lotterà per arrivare quarta.
Il quarto posto è un ottimo obiettivo finanziario, ma il risultato sportivo è la vittoria. A calcio si gioca per vincere le partite, conta quello e basta. A chi la fascia il prossimo anno? La fascia da capitano la decide lo spogliatoio, nessun altro può metterci bocca. Chi al posto di Dzeko? Uno più forte di Dzeko, spero. Ma è difficile rimpiazzarlo. Io farei di tutto per andare a prendere Van de Beek, che è un centrocampista, ma è un fenomeno. Se fossi un presidente di una grande squadra, il primo nome che cercherei sul mercato è lui. Icardi? Magari non gioca molto per la squadra, però fa gol. Dzeko gioca per la squadra, Icardi invece deve avere la squadra che gioca per lui"