Marco Lollobrigida (Rai Sport) a Te la do io Tokyo: Higuain? Io prenderei Icardi. Alderweireld insieme a Mancini formerebbe una bella coppia

“Su Higuain mi pongo un ragionevole dubbio: io mi chiedo perché, l’allenatore che più ha amato l’argentino, che diceva ‘Per me è come un figlio’, voglia venderlo. Non capisco. Io a Petrachi, quando ha fatto, esagerando, il paragone Batistuta-Higuain avrei chiesto ‘Ma perché Higuain la Juventus vuole venderlo nonostante adesso ci sia il suo padre calcistico?’. Io prenderei Icardi a questo punto, è un altro tipo di calciatore. Icardi costa molto, vero, ma all’Inter interessano diversi tuoi giocatori, Dzeko e Florenzi su tutti. Florenzi poi è il giocatore ideale di Conte. 

 

Se la Roma prende Mancini fa bene, a me piace, poi possiamo parlare dell’incognita Atalanta. I giocatori che sono andati via dall’Atalanta non tutti hanno fatto bene, anzi. Alderweireld? È lento ma è forte, insieme a Mancini formerebbe una bella coppia. Spinazzola ha fatto una partita contro l’Atletico Madrid in cui sembrava Roberto Carlos, è un ragazzo che le qualità ce l’ha. Diawara a Bologna sembra il nuovo Yaya Tourè, poi a Napoli si è perso, dipende qual è il vero Diawara. Gli acquisti arrivi al momento sono questi, poche certezze ma potenzialmente sono tutti bravi. 

 

Zaniolo? Il calo è fisiologico. Poi c’è da fare un altro discorso: in Italia siamo in astinenza da campioni. Abbiamo talmente tanta fame di fenomeni che oggi basta una doppietta, due partite giocate bene che tutti parliamo di fuoriclasse. E questo non vale per Zaniolo, parlo in generale. Una volta si diceva ‘Un giocatore si valuta dopo 50 partite in campionato’ ecco, oggi ne bastano 4-5 per legittimare un calciatore a chiedere un ingaggio top. Su questo sono molto d’accordo con quello che ha detto Petrachi in conferenza stampa. 

 

Manolas? Juve e Napoli il prossimo anno avranno delle signore difese, superiori anche a quella dell’Inter. È chiaro che è demoralizzante perché lo hai venduto al Napoli, questo sì, ma è ovvio che è stata un’operazione dettata al bilancio. 

 

Pellegrini? Ha tutte le caratteristiche per diventare leader del centrocampo e della squadra. Anche perché dobbiamo ricordare una cosa: il prossimo anno la Roma non lotterà per lo scudetto, ma per il quarto posto, ci saranno meno pressioni sul leader".