Le parole di Gianluca Petrachi, ds dell'AS Roma, durante la conferenza stampa di presentazione di Leonardo Spinazzola.
Su Spinazzola: "Siamo qui per presentare il nostro primo acquisto. Credo che Spinazzola rappresenti quell'aria di cambiamento sulla quale mi sono basato nella mia prima conferenza stampa. Il prototipo del giocatore sul quale tutta la Roma si dovrà basare dal prossimo futuro, un ragazzo con valori morali importanti, ragazzo che è venuto con un entusiasmo contagioso e valori tecnici di assoluto rispetto. Sono contento perché sono diversi anni che seguivo il ragazzo e devo fare anche i complimenti al mio collega Paratici perché quando lo mandò a giocare in prestito al Perugia diceva sempre che Spinazzola avrebbe potuto rappresentare il futuro in quel ruolo della Nazionale italiana e sinceramente da quel momento l'ho iniziato a seguire. Il ragazzo ha fatto quella gavetta che oggi gli ha permesso di arrivare alla Roma da protagonista. Ho grandi aspettative in lui, ci potrà dare una grande mano".
Mancini, Alderweireld e Veretout. A che punto sono le trattative? "Non parlerei del singolo giocatore, parlerei di reparto. Con l'uscita di Manolas e con l'uscita di Marcano la Roma necessita di due difensori centrali. Stiamo lavorando su più fronti, abbiamo le idee chiare su quello che vogliamo fare e spero nel più breve tempo possibile di poter iniziare ad ufficializzare qualcosa".
Il futuro di Nzonzi e Pastore: "L'allenatore è stato molto chiaro, ci ha chiesto di poter avere la possibilità di guardare un po' tutti e poi eventualmente tirare una linea dopo qualche giorno per capire chi può far parte del progetto tecnico. Per questi due calciatori, ma come per altri, verso la fine di questi 15 giorni a Trigoria tireremo le somme".
Sono stati fatti passi in avanti con l'Inter per Dzeko? A che punto è l'opera di convincimento per Higuain? "Non parlo singolarmente dei giocatori. Sono molto omertoso e silenzioso su ciò che faccio, non mi piace dare vantaggi, lavoro in un modo molto singolare e non comunico tanto se non con chi deve prendere delle decisioni inerenti alla spesa da fare, ovvero il mio ad Guido Fienga. Poi se parliamo di reparti vi dico che dobbiamo prendere un centrocampista".
Zaniolo e Florenzi resteranno alla Roma? "Colgo l'occasione visto che rappresenti il Corriere dello Sport, dove ho anche degli amici perché il tuo direttore Ivan Zazzaroni è una persona che conosco e quest'anno mi ha premiato in una manifestazione a Milano e con il quale ho un ottimo rapporto. Nel momento in cui io ho sgridato, come fa un padre di famiglia al proprio figlio, ho sgridato Zaniolo con tutto l'affetto di questo mondo per rientrare, qualora fosse uscito da certi binari di comportamento, di professionalità, a ritornare ad avere la testa sulle spalle e i piedi per terra, si è parlato subito che Petrachi ha messo in vendita Zaniolo e questo non è vero. Io devo lavorare per far rendere al meglio delle sue possibilità Zaniolo e il mio lavoro non si limita al calciomercato. Io sono una persona di campo, ho un contatto diretto con i miei giocatori. Se su ogni parola bisogna montarci su qualcosa... Da Zazzaroni passo a Pedullà. Pedullà il giorno dopo ha fatto l'articolo in cui c'era scritto che Petrachi ha detto ciò perché Zaniolo è in uscita ma non è cosi. Capisco la vostra linea, che è quella di alimentare e vendere le copie dei giornali, ma io non ho mai messo in vendita Zaniolo e non ho mai detto che è sul mercato. Poi nella vita, soprattutto in questo ambiente, bisogna capire e valutare tutto. In conferenza ho parlato di un Franco Baldini come risorsa e anche lì nell'ultima settimana sono tornate a farsi delle chiacchiere. Voglio essere chiaro e non ci voglio tornare più sull'argomento: prendiamo Alderweireld, io posso conoscere il padre, il procuratore, il rappresentante in Italia ma se Franco Baldini può essere di supporto alla Roma per far sì che si che si possa prendere quel giocatore, per far risparmiare dei soldi alla Roma, è normale che io mi avvalga delle qualità di Franco Baldini. Se poi vogliamo montarci sopra che è lui a fare il mercato della Roma è un errore. E' un equivoco sul quale ci si gioca tanto e a me non piacciono gli equivoci. Florenzi è il capitano della Roma e non l'ho mai messo sul mercato. Poi ribadisco che il mercato è aperto a tutti e se arriva qualche offerta la valuti. Noi i punti fermi della squadra li conosciamo bene e non li sbandieriamo ai quattro venti".
A centrocampo arriverà solo un giocatore? "Un buon direttore sportivo deve cercare anche di saper vendere qualche giocatore e di far alleggerire le casse. Qualora noi dovessimo scegliere dopo questi 15 giorni il giocatore che non farà parte del progetto tecnico, io cercherò in tutti modi di accompagnarlo all'uscita cercando di recuperare dei soldi. Se mi si libera un posto e se c'è la possibilità di puntare su un giovane forte e farlo crescere lo faccio volentieri".
Dovremo aspettarci ancora tanti cambiamenti nella rosa attuale? In quale settore sarà il prossimo colpo di mercato? "Mi auguro che sia in difesa perchè oggi abbiamo Juan Jesus e Fazio e due dello scorso anno sono usciti. Capradossi lo manderemo a giocare. Il mister sta provando anche Kolarov da centrale ma non è quello il suo ruolo. Bisogna capire quali giocatori il mister vorrà tenere. Aspettiamo questi 15 giorni di conoscenza da parte dell'allenatore e poi valuteremo. L'idea di qualche cambiamento c'è, per ricreare voglia, entusiasmo e quella sana competizione che il nuovo giocatore ti porta. Stiamo lavorando in un certo modo, stiamo lavorando bene, c'è quest'aria di rinnovamento e spero con i fatti che possiate vedere i risultati".
Fonseca ha chiesto l'incedibilità di qualche giocatore? I tifosi si possono aspettare un colpo in grado di emozionarli? "E' normale che ci siano dei punti di riferimento sui quali la Roma sta cercando di creare struttura. Ci sono tanti giocatori che il mister vuole vedere dal vivo. Sul colpo in grado di emozionare i tifosi non mi esprimo, bisogna lavorare in silenzio e a fine calciomercato tireremo le somme. Io non sono qui a fare promesse, mi auguro che i tifosi possano vedere una Roma diversa".
"Voglio rinnovare l'in bocca al lupo al mio amico Sinisa Mihajlovic. E' una persona straordinaria, vera, e un grandissimo allenatore. Ha avuto il coraggio di presentarsi in sala stampa e dare forza e voce a tante persone che soffrono e questo è a testimonianza del valore dell'uomo. Sono convinto che riuscirà a vincere questa battaglia, perché lui è tanta roba".
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