Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club.
Come sta vivendo questo momento di emergenza?
“Sono a casa, sto bene, ho la compagnia della mia famiglia”.
La preparazione della squadra:
“Per noi è importante non far fermare i giocatori. Abbiamo creato un programma essenzialmente fisico, perché i giocatori possono lavorare solo fisicamente. Ovviamente sono controllati da Romano e Maurizio che parlano tutti i giorni con i calciatori. Possiamo fare solo così. Abbiamo inviato le biciclette per tutti ed il lavoro viene, come ho già detto, controllato da Nuno e Maurizio”.
Che calcio sarà a livello quotidiano?
“È una situazione nuova per tutti. Dobbiamo lavorare pensando solo alla settimana. In questo momento è difficile immaginare quando torneremo. Quel giorno sarà importante. Ogni giorno parliamo di quello che potremo fare quando torneremo ma è difficile da immaginare perché non sappiamo niente in questo momento. Per noi sarà importante capire quando ci sarà la prima partita e quante settimane avremo per prepararci. Sarà importante sapere quando inizierà la prossima stagione, per quello che sarà il nostro pre-campionato. Per quanto riguarda la questione tattica non siamo tanto preoccupati, visti i mesi trascorsi insieme. Sarà difficile concedere tanti giorni di vacanza ai calciatori come succede abitualmente. È difficile comunque immaginare il futuro se non sappiamo quando torneremo in campo. Nuno sta facendo un grande lavoro, così come Maurizio, sulla condizione fisica”.
C’è un tempo limite della preparazione?
“Se dovessimo continuare così 3-4 settimane saranno sufficienti per tornare. In Germania hanno ripreso a lavorare ma con restrizioni. Abbiamo anche pensato di tornare prossimamente. Non sarà possibile, quando torneremo in campo, lavorare con tutti i calciatori. Dovremo fare gruppi di 6-7 calciatori. Non si potranno cambiare insieme, dovranno lavorare a distanza, non potranno fare la doccia a Trigoria, magari la faranno a casa o nelle camere individuali che abbiamo a Trigoria. Abbiamo pensato a tutto questo ma non sarà una situazione facile”.
La Roma si è fatta trovare pronta davanti a questa emergenza.
“Si, siamo tutti molto soddisfatti perché non ci sono contagi”.
La Roma potrebbe avere un colpo di fortuna e ritrovare, nel caso in cui il campionato dovesse riprendere, Zaniolo:
"Sì, Zaniolo è stato fortunato. Sta lavorando e recuperando bene. Vediamo se sarà possibile, quando torneremo, vedere Zaniolo con noi. Al momento non è possibile, magari più avanti sì".
Si sente un po’ più sua questa città e di conseguenza questo club?
"Sì, io sono molto orgoglioso di essere qui e di far parte di questa famiglia della Roma. In questo momento ancora di più. Quello che la Roma sta facendo è motivo di orgoglio per me e penso per tutti i romanisti. In questo momento difficile il club che rappresenta questa meravigliosa città sta facendo di tutto per aiutare le persone in una forma che mi rende orgoglioso. Penso che la Roma sia più di un club di calcio, è evidente. Questo lavoro che Roma Cares sta facendo è meraviglioso per me".
Resterà a lungo allora…
"Io lo vorrei tanto perché mi piace tanto il club, la squadra, le persone che lavorano nel club, l’organizzazione, la città, i tifosi che sono fantastici. Io voglio rimanere a Roma per tanti anni".
Gli auguri di Buona Pasqua:
“So che non è la Pasqua che noi tutti vogliamo. In questo momento però è importante essere in salute e vedere le cose migliorare in Italia e principalmente a Roma. Dobbiamo passare la Pasqua in salute, con allegria, serenità e speranza. Tra poco saremo tutti insieme allo stadio a vedere la nostra Roma e cantando il nostro inno che mi piace tanto. Non dobbiamo essere negativi, dobbiamo essere positivi. E’ importante pensare positivamente per cambiare questo momento. Buona pasqua a tutti“.