Il mondo del calcio piange la scomparsa di Gigi Simoni, allenatore che in Serie A ha guidato diversi club tra i quali il Genoa, la Cremonese, il Napoli e l'Inter. Il tecnico è morto all'età di 81 anni all'ospedale di Lucca, dove era stato ricoverato a seguito del peggioramento delle sue condizioni fisiche. Simoni, infatti, a giugno 2019 era stato colpito da un ictus.
Nato a Crevalcore nel gennaio del 1939, Simoni, dopo la parentesi nelle giovanili della Fiorentina, ha vestito le maglie di Mantova, Napoli, Torino, Juventus, Brescia e Genoa. Proprio in rossoblù avvenne l'esordio da allenatore (1975) e nel corso di quella sua avventura riuscì a riportare il Grifone in Serie A. Dopo il Genoa, l'approdo al Brescia con un'altra promozione nel massimo campionato.
Nel corso della sua carriera da tecnico da ricordare i quattro anni trascorsi a Cremona. Con i grigiorossi Simoni ottenne una promozione in A, due permanenze nel massimo campionato e la vittoria nel Torneo Anglo-italiano (3-1 al Derby County). Dopo la parentesi al Napoli, durata pochi mesi, Simoni venne ingaggiato nell'estate 1997 da Massimo Moratti, presidente dell'Inter. Per il tecnico emiliano fu la consacrazione nel ruolo alla guida di una squadra che centrò la vittoria della Coppa Uefa nella finale di Parigi contro la Lazio (3-0). L'Inter, che proprio in quella stagione aveva acquistato Ronaldo, fu protagonista di una cavalcata incredibile in campionato, terminando il suo percorso in seconda posizione. Tante le polemiche in quella stagione per l'arbitraggio di Ceccarini proprio nel big match tra Inter e Juventus: al centro della scena il famosissimo contatto in area tra Iuliano e Ronaldo giudicato regolare dal direttore di gara.
L'ultima esperienza da allenatore di Simoni, divenuto poi direttore tecnico, è stata nella stagione 2004-05 al Siena.
Nato a Crevalcore nel gennaio del 1939, Simoni, dopo la parentesi nelle giovanili della Fiorentina, ha vestito le maglie di Mantova, Napoli, Torino, Juventus, Brescia e Genoa. Proprio in rossoblù avvenne l'esordio da allenatore (1975) e nel corso di quella sua avventura riuscì a riportare il Grifone in Serie A. Dopo il Genoa, l'approdo al Brescia con un'altra promozione nel massimo campionato.
Nel corso della sua carriera da tecnico da ricordare i quattro anni trascorsi a Cremona. Con i grigiorossi Simoni ottenne una promozione in A, due permanenze nel massimo campionato e la vittoria nel Torneo Anglo-italiano (3-1 al Derby County). Dopo la parentesi al Napoli, durata pochi mesi, Simoni venne ingaggiato nell'estate 1997 da Massimo Moratti, presidente dell'Inter. Per il tecnico emiliano fu la consacrazione nel ruolo alla guida di una squadra che centrò la vittoria della Coppa Uefa nella finale di Parigi contro la Lazio (3-0). L'Inter, che proprio in quella stagione aveva acquistato Ronaldo, fu protagonista di una cavalcata incredibile in campionato, terminando il suo percorso in seconda posizione. Tante le polemiche in quella stagione per l'arbitraggio di Ceccarini proprio nel big match tra Inter e Juventus: al centro della scena il famosissimo contatto in area tra Iuliano e Ronaldo giudicato regolare dal direttore di gara.
L'ultima esperienza da allenatore di Simoni, divenuto poi direttore tecnico, è stata nella stagione 2004-05 al Siena.