Ulivieri: Possiamo concludere il campionato ma siamo lontani dalla normalità

Sarà possibile concludere il campionato? "Secondo me sì, però non dobbiamo pensare alla normalità perché normale non potrà essere. Ci dobbiamo tutti arrangiare, siamo di fronte a situazioni nuove, nuove per i calciatori, quindi parliamo di un lavoro diverso che dovrà essere svolto dagli allenatori. Anche gli arbitri si troveranno di fronte a qualche problema. Inoltre non ci sarà il pubblico, quindi è una situazione anomale e speriamo di poter arrivare alla fine".

 

Fratture tra società e calciatori: "Noi abbiamo chiesto di poter salvaguardare quelli che sono i contratti più bassi e siamo stati sempre dalla parte del giusto: salvaguardare quelle categorie di persone, parlo di tecnici ovviamente, che guadagnano sotto i 1.500 euro mese. Su questo non si discute. A marzo, aprile e maggio non hanno preso ancora nulla e queste persone, con questi stipendi, campano le loro famiglie. Ad oggi è così e non ci sembra umano".

 

Finire la stagione corrente ed iniziare poi quella 2020-21: "Non sarà una gestione facile. Bisognerà misurare i carichi di lavoro nell'arco dell'annata, oggi però, con medici, tecnici e staff, abbiamo un'altra specializzazione e quindi c'è la capacità di gestire al meglio questa situazione anomala".

L'ipotesi delle cinque sostituzioni: "In linea generale, vista la situazione, sono favorevole perché parliamo di un'anomalia: i calciatori sono fermi da due mesi e devono ritrovare il ritmo partita. Certo una squadra più piccola ha una rosa dal valore diverso rispetto ad altre squadre e potrebbe rimetterci".

(Radio Rai)