Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l'AS Roma.
Questi giorni ha pensato se ci sarà una scelta estrema per domani? "Lo valuteremo oggi e domattina. Chi ha bisogno di riposare lo farà, chi può giocare, gioca. Senza altri problemi".
Il calendario. E' ancora convinto che ci sia stato qualcosa di sbagliato nei confronti della Juventus? "Non ho mai detto "sbagliato". Ho fatto una constatazione. Dal 20 luglio al primo agosto ci sono dodici giorni e abbiamo disputato cinque partite. Noi dobbiamo adeguarci al calendario e dunque faremo certe scelte. So che è difficilissimo fare un calendario in questo periodo, noi dobbiamo adeguarci ma dobbiamo anche gestire gli impegni".
C'è chi dice che quella dei calendari sia una scusa per nascondere altri problemi: "E' solo una constatazione: ci siamo trovati dentro un calendario di questo tipo, bisogna adeguarsi e allo stesso tempo gestire. Stop. Non c'è un secondo pensiero dietro a questo".
Seguirà il Lione questa sera? "E' meglio arrivare senza l'abitudine ai novanta minuti e quindi essere più freschi o arrivare con 14 partite in 50 giorni? E' un discorso già fatto in passato e non lo so. Siamo di fronte a degli eventi straordinari per tutti, servirà una capacità di adattamento straordinaria e chi ne avrà di più farà meglio".
La partita di domani sarà un test per i giovani o una preparazione alla gara contro il Lione? "Non c'è modo di fare una preparazione per la partita contro il Lione perché le condizioni mentali dei giocatori saranno completamente diverse. In questo momento la testa è quella di una squadra che ha vinto il campionato e quindi è comprensibile che ancora ci sia un piccolo down a livello emotivo, tra una settimana andremo a giocare una partita importantissima e dovremmo essere bravi a ricaricarci, trovando tutte le energie mentali possibili. Le condizioni mentali di queste due partite saranno completamente differenti e sarebbe anche inutile chiedere una prova per la prossima partita nella partita di domani. Domani faremo giocare solo chi è in condizione di giocare, chi non rischierà nulla giocando, cercheremo di fare una bella festa e di fare una buona partita. Ma domani vogliamo fare soprattutto festa".
E' soddisfatto del livello raggiunto dal punto di vista dell'identità della squadra? "Si, abbiamo alzato molto il baricentro della squadra e per baricentro intendo il punto medio in cui tocchiamo la palla, abbiamo alzato il possesso palla, abbiamo alzato la supremazia territoriale, tutto fatto rispettando le caratteristiche dei giocatori. Abbiamo ancora margini di crescita e per essere il primo anno siamo soddisfatti".
Ronaldo giocherà? "Non lo so, non voglio partire con dei preconcetti. Vediamo come sta, è uno di quelli che ha giocato di più".
E' felice della fine del campionato? "E' stato un campionato atipico, devastante per tutti. Un campionato che finisce 12 mesi dopo l'inizio non era mai successo prima. Questo sicuramente ha affaticato le squadre, mentalmente e fisicamente perché abbiamo giocato sotto temperature che non sono quelle normali. E' stato un campionato difficilissimo per tutti e non è stato semplice gestire situazioni cosi nuove".
Juventus-Roma: "E' una partita tra due squadre spensierate e questo può portare a demotivazione oppure, giocando con la testa libera, può venire fuori una bella partita dal punto di vista dello spettacolo. E' difficile dire che partita sarà".
C'è ancora tempo per sistemare ancora qualcosa in una settimana in vista del Lione? "In una settimana c'è tempo per preparare una partita, non per cambiare grandi cose. Dobbiamo essere attenti a preparare la partita e a recuperare energie mentali e nervose. Bisogna essere attentissimi a questo, ai problemi fisici e a preparare la partita dal punto di vista tattico".
Quanto avrebbe voluto allenare un calciatore come Pirlo? "Mi sarebbe piaciuto allenare un calciatore come Pirlo e nel mio modo di vedere il calcio credo che lui si sarebbe trovato bene. Per quanto riguarda i ragazzi della Under 23 non so chi resterà o chi andrà via ma sono ragazzi a posto, sono ragazzi sui quali si può lavorare benissimo, hanno entusiasmo e qualità".
Arthur non vuole giocare la Champions League con il Barcellona: "Non penso niente, non conosco i rapporti che hanno".
Le condizioni di Ramsey? Domani può giocare? "Domani non lo so, forse rientra in gruppo oggi. Per la Champions credo ci siano delle possibilità".
Le condizioni di Dybala: "E' in mano allo staff medico, tutto sta procedendo in maniera regolare ma non so quando rientrerà in gruppo".
C'è una cosa, in riferimento alla squadra, che l'ha fatta particolarmente arrabbiare? "Io sono un incazzato fisso quindi ce ne saranno due milioni (ride ndr). Io mi arrabbio spesso e allo stesso tempo mi calmo in poco tempo".
Il prossimo campionato. Quanto sarebbe necessario staccare la spina per la Juve? "Staccare sarebbe necessario, soprattutto dopo aver vissuto per dodici mesi l'assillo delle prestazioni e dei risultati. Un periodo di 20 giorni di inattività dovrebbe essere obbligatorio. Mi auguro che il campionato possa ripartire con i tempi giusti, per consentire a tutti di ricaricarsi".