Paulo Fonseca, allenatore dell’AS Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Juventus.
Ha parlato con Dzeko in questi giorni? E’ motivato al 100%? “Si, ho parlato con Dzeko diverse volte. E’ molto motivato, si è allenato molto bene in questi giorni e giocherà domani”.
Kumbulla è pronto per giocare? Sarà sempre difesa a tre contro la Juventus? “Se non succede niente fino al momento della partita domani giocheranno: Mirante, Santon, Mancini, Ibanez, Kumbulla , Spinazzola Veretout, Pellegrini, Mkhitaryan, Pedro e Dzeko.
Dzeko si è rifiutato di entrare a Verona? “Non è vero”.
Mkhitaryan falso nueve. Un giudizio: “Devo dire che mi è piaciuto in questo ruolo ma quando si ha un attaccante come Dzeko non ha senso usare Miky in quella posizione. Può succedere comunque in caso di necessità”.
Nella stagione scorsa lei ha parlato più volte di anno zero da cui far partire un progetto. Oggi che stiamo al secondo anno, a che punto siamo? “Se facciamo un paragone tra la nostra prima partita dell’anno scorso e l’ultima giocata la squadra sta meglio. Questa è la cosa più importante”.
Quanti giocatori mancano alla Roma? “Sono concentrato solo sulla partita di domani e non voglio parlare di mercato”.
Cosa è cambiato sulla questione Smalling rispetto all’ultima conferenza stampa? “A 24 ore dalla partita contro la Juventus sono concentrato solo su questo. Sarà una partita difficile, importante, abbiamo lavorato molto su questo incontro, ho fiducia nei miei giocatori e dobbiamo solo pensare al match”.
Ha parlato con il presidente Friedkin? Qual è l’obiettivo stagionale? “Parlo tutti i giorni con loro, lavoriamo insieme per costruire una squadra più forte: l’obiettivo è fare meglio rispetto alla passata stagione”.
Come stanno Bruno Peres e Karsdorp? “Bruno Peres ha iniziato a lavorare con noi questa settimana e non è pronto per giocare dall’Inizio. Karsdorp ha effettuato lavoro individuale ieri ma non è pronto”.
Nei primi minuti di Juventus Sampdoria abbiamo visto la squadra di Ranieri molto aggressiva, andare alta a mette pressione alla Juve per costringerla a buttare palla lunga in costruzione. Può essere questa una chiave per mettere in difficoltà la squadra di Pirlo, quella di andare a prenderli alti con aggressività per costringerli a buttare palla lunga ed uscire forti sulle seconde palle? “Noi non vogliamo modificare la nostra identità solo perché giochiamo contro la Juventus. Vogliamo pressare molto, pressare alto ma dobbiamo essere una squadra equilibrata: la Juventus è una squadra molto forte e servirà essere equilibrati. Quando ci sarà la possibilità di pressare più alto lo faremo e se loro usciranno dalla pressione servirà essere compatti”.
Cosa cambia a centrocampo con la coppia Pellegrini-Veretout? “Con Pellegrini possiamo uscire più velocemente in attacco e, sempre in attacco, possiamo avere un uomo vicino agli altri tre”.
La Juventus di Pirlo. “La Juventus ha un allenatore nuovo, giovane, che avrà un grande futuro. Ho visto la loro partita, sono una squadra più dinamica con movimenti diversi. La loro dinamica mi è piaciuta. Pressano forte, soprattutto nel corridoio laterale”.