Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della partita contro la Roma.
Risultato troppo pesante: “Venire a Roma, fare 10 tiri in porta… la squadra è stata molto brava. Abbiamo giocato 70 minuti alla pari e abbiamo avuto anche la palla per andare sul 3-2 e per realizzare il 3-3. In contropiede abbiamo rischiato qualcosa ma parliamo di un risultato bugiardo. Mi tengo comunque la prestazione”.
Fino al 65° abbiamo visto una squadra da Serie A: “Siamo un po’ inesperti, alcuni calciatori sono all’esordio. Però la prestazione dimostra ciò che io voglio, preferisco giocarmela e fare dei gol. Questo è lo spirito”.
Dove si può migliorare? "Dobbiamo migliorare sulle ingenuità, non possiamo prendere un contropiede sul 2-2 con la palla tra i nostri piedi. Il rigore? Il portiere mi ha detto di aver preso la palla. Non ho capito perchè l'arbitro non sia andato a rivedere l'azione. Non capisco cosa debba fare il portiere, oltre al fatto di non prendere la palla. Il rigore per noi? Sono abbastanza simili, devo essere onesto. Secondo me se uno colpisce prima la palla non è rigore".
Pensi di essere cambiato rispetto alle tue precedenti esperienze? "No, cerco sempre di capire i giocatori che ho a disposizione. Ci si ricorda del Bologna ma non si ricordano le mie esperienze al Venezia e lo scorso anno proprio con il Benevento. Ho una squadra che può fare dei gol, se mi difendo in Serie A il gol lo prendo quindi preferisco allenare questa mentalità che può aiutarci a conquistare la salvezza. Sappiamo a ciò che andiamo incontro ma non voglio snaturarmi. Questa mentalità è l'unica speranza per salvarci. Per 70 minuti abbiamo giocato alla pari. Noi dobbiamo cercare sempre di avere un'identità e comandare le partite".