Lorenzo D'Albergo, giornalista del quotidiano La Repubblica, è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 101.500 di Centro Suono Sport.
“Siamo rimasti colpiti anche noi dalla lettera che abbiamo pubblicato. Noi ma anche la Roma stessa. Questo è solo l’ultimo colpo di scena di una storia interminabile. Alla luce di questa lettera, datata 13 ottobre, non so come abbia fatto la Raggi a dire, solo poche ore prima “Entro Natale faremo il regalo ai tifosi della Roma”. Poi sul progetto va detta una cosa: mi sembra un po’ passato ormai. Oggi per via del covid viviamo in un mondo in smart working, un mondo che penso, almeno parzialmente, resterà anche per il dopo, per cui fatico a pensare che tutte quelle palazzine che saranno adibite ad ufficio possano essere utili. Roma faticava a riempire gli uffici anche prima, figuriamoci dopo il covid. Non vedo come possa sopravvivere il progetto Tor di Valle. Flaminio? Si sta studiando questa soluzione, ma ci sono tanti vincoli, non è facile. Però anche qui: il Tottenham ha fatto lo stadio in mezzo ai palazzi e a Roma non si può fare...però va bene. Per me sarebbe una gran bella soluzione, ma capisco la difficoltà magari di portare un derby lì. La Raggi è intenzionata a correre al Campidoglio anche se il PD dovesse trovare un accordo con il Movimento 5 Stelle”