Cristina Grancio a Te la do io Tokyo: La dichiarazione della Raggi sullo stadio significa tante cose. Una su tutte è che questo stadio, in sostanza, non lo ha mai seguito

Cristina Grancio, consigliere capitolino DeMa (ex M5S) nel gruppo misto, è intervenuta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 101.500 di Centro Suono Sport.

"La dichiarazione della Raggi sullo stadio significa tante cose. Una su tutte è che questo stadio, in sostanza, non lo ha mai seguito. Ha sempre aspettato le veline che arrivavano da qualcun altro e basta. È grave che la sindaca non sapesse ancora alcune cose sullo stadio. Il problema dei proponenti, immagino, sia questo enorme business park che in un mondo post-pandemico non ha molto senso. C’era un problema già prima a occupare gli uffici a Roma, figuriamoci in un mondo post-covid dopo aver provato lo smartworking. La sindaca non ha capito questa esigenza, non avendo mai seguito la questione veramente, e infatti sta prendendo una cantonata dietro l’altra. La prova di questa cosa è che lei non era a conoscenza della lettera sui terreni pignorati. Poi magari sta facendo il doppio gioco, tutto può essere.

Però, ad oggi, la verità è che lei sta facendo errori su errori: due settimane fa lo stadio a Tor di Valle doveva essere il regalo di Natale per i tifosi, oggi dice che il Comune è a disposizione dei privati se vogliono cambiare area. È in confusione totale. La verità è che per Natale non ci sarebbero comunque state novità, la convenzione è ferma, inchiodata. Luca Bergamo? Forse come figura era più dentro al progetto stadio della Roma rispetto alla Raggi stessa. Io ricordo che la Sindaca, su questo argomento, era sempre in una posizione di ascolto, mai di decisione, sempre a margine. Nuova area per lo stadio? Non rispondo con un’area precisa, ma con un pensiero: le città si stanno trasformando velocemente, molto velocemente; zone che non ci sembrano adatte oggi, salvo vincoli, possono diventarlo domani".