Antonio Cassano ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Corriere dello Sport. L’ex calciatore ha parlato della Serie A: “L’Inter ha solo lo scudetto, ha fatto malissimo in Champions ed è rimasta senza Europa League, è uscita dalla Coppa Italia. Se non vince il campionato la sua stagione è fallimentare. Io però sono pazzo dell’Atalanta e mi piace la Roma. Fonseca è bravo e gioca all’attacco”.
Fonseca in discussione: “Forza, spiegami perché dovrebbero cambiarlo. A inizio stagione il quarto posto della Roma era considerato un capolavoro, oggi è quarta davanti a Atalanta, Lazio e Napoli. Qui tutti vogliono cambiare tutti, l’Arsenal per dodici anni non ha vinto un cazzo eppure Wenger l’ha tenuto, in particolare negli anni in cui la critica lo massacrava spesso giustamente”.
Roma-Milan: “Cinque anni alla Roma, uno e mezzo al Milan dove ho vinto il mio primo scudetto. La Roma domani sera è favorita. Il primo pensiero che mi viene in mente se dici Roma? Totti”.
Roma: “Roma mi fa ripensare ai disastri, a quello che ho fatto passare a Capello. Don Fabio, poverino. Ogni volta che lo incrocio mi ripete “che testa di cazzo che sei”. Ha ragione, ma gli voglio un bene dell’anima. A Trigoria mi inseguì per tutto il campo perché avevo abbandonato la partitella 7 contro 7. Quando mi rompevo le palle, via gli scarpini e rientravo nello spogliatoio. Io scappavo e lui dietro, sembravamo Totò e Peppino. Mi raggiunse all’interno e mi avvisò che se non fossi tornato mi avrebbe preso a pugni in faccia. Mi sembra di sentirlo: ‘Se non ti ripresenti la partitella non riprende’. Ero suonato come un tamburo”.