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Paulo Fonseca, allenatore dell’AS Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Torino.
Contro l’Ajax abbiamo visto una grande prova difensiva, dopo che la Roma, soprattutto nella prima parte aveva messo in campo una grande identità offensiva con tanti gol. Cosa manca per avere una sintesi tra quello che abbiamo visto nella prima parte della stagione e la grande attenzione difensiva vista con l’Ajax? “Ogni partita abbiamo una strategia. Nella prima parte di stagione tutti hanno detto che eravamo la squadra che giocava meglio. Noi abbiamo la nostra identità ma quando abbiamo il bisogno di fare una strategia diversa lo facciamo, non è un problema”.
Lei ha il potere di spaccare a metà l’opinione pubblica. Chi dà un giudizio negativo e chi uno positivo. Cosa poteva fare lei di più per spostare la percentuale a suo vantaggio? “Non lavoro per convincere le persone. Lavoro per la Roma, lavoro per far vincere la Roma. Quando si vince abbiamo più persone dalla nostra parte e viceversa. Questo accade però con tutti gli allenatori”.
Come sta Smalling? “Vediamo se potrà tornare contro l’Atalanta, lo valutiamo tutti i giorni. Ha iniziato a lavorare in campo e quando sentirà la fiducia per tornare lo farà”.
Dopo le partite di Europa League la Roma ha perso più della metà dei punti disponibili. Cosa manca alla Roma per essere competitiva ai massimi livelli? “Questa è una stagione particolare e posso citare tante squadre che si trovano nella stessa situazione. Il Villarreal ha perso contro l’Osasuna, il Bayern ha pareggiato in casa e l’Arsenal si trova al 10° posto. Poi le squadre che giocano ogni 3 giorni hanno pochi giocatori a disposizione, il Bayern per esempio ha giocato senza sei calciatori”.
Con la concentrazione di giovedì sera la Roma avrebbe evitato alcuni passi falsi in campionato? Questa solidità è solo una questione di strategia? “E’ stata una questione strategica per questa partita, contro questo avversario. Noi non cambiamo la nostra identità e vogliamo tornare già da domani ad essere la stessa squadra di sempre, magari con maggiore concentrazione possiamo fare meglio in campionato”.
Quanto è importante da qui alla fine cercare di non arrivare settimi? “Penso sempre alla prossima partita. E’ importante pensare ora al campionato e vogliamo vincere domani contro il Torino. Servirà fare una buona partita per conquistare i tre punti”.
Pastore titolare? “Aspettiamo domani”.
Le partite contro Torino e Atalanta decisive per sperare ancora nel quarto posto? “Conta vincere domani, io penso solo alla prossima partita”.
Lei ha lavorato in molte realtà del calcio Europeo, ma in Italia ci sono ancora squadre con rose molto lunghe e con tanti esuberi. Le chiedo, c’è un problema di reclutamento dei giocatori secondo lei, di attenzione alla scelta? Si prendono tanti giocatori ma spesso non i giocatori giusti? “E’ importante avere una rosa compatta. Da noi quasi tutti i giocatori sono scesi in campo. Sono d’accordo, bisogna avere una rosa compatta”.
Queste partite di campionato possono aiutare anche per cercare di recuperare la forma di quei giocatori che possono essere decisivi anche in Europa? “No, sono due competizioni diverse. Adesso penso solo al campionato e a fare le migliori scelte per domani. La partita contro l’Ajax è terminata e dobbiamo tornare con la testa al campionato, dove abbiamo ancora degli obiettivi”.
Cosa vorrebbe vedere in campionato delle partite in Europa League? “Magari la stessa concentrazione, la determinazione e l’aggressività difensiva. Possiamo migliorare questi aspetti”.
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