Fonseca in conferenza stampa: Servirà equilibrio nel derby. Orgoglioso di aver allenato la Roma

 

La fase difensiva. Perché il gruppo non ha mai fatto il salto di qualità definitivo? “Sapevamo come giocava l’Inter. Non volevamo essere bassi, volevamo avere l’iniziativa e l’abbiamo avuta. Abbiamo creato situazioni per fare gol, giocando il secondo tempo quasi sempre nella metà campo nerazzurra. Abbiamo sbagliato una volta persa la palla: a quel punto non siamo riusciti a reagire nel migliore dei modi, non abbiamo fatto bene la marcatura preventiva dando modo all’Inter di fare ciò che voleva. Qui abbiamo sbagliato. L’Inter non ha creato molto ma ha fatto gol in contropiede. Questo è il problema della squadra: noi non concediamo tante azioni agli avversari ma quando sbagliamo le altre squadre ci fanno gol. Il nostro modo di giocare è rischioso ma dobbiamo sapere come affrontare le altre squadre”.

 

Le contromisure per domani: “Abbiamo preparato la partita. Nell’ultima abbiamo fatto pressione sul primo momento di costruzione. La squadra, sempre alta, è stata poco equilibrata e loro sono usciti molte volte in contropiede. Abbiamo preparato la gara per non permettere alla Lazio di uscire in contropiede”.

 

Una Roma diversa nell’atteggiamento? “Abbiamo una strategia per questa partita. Vogliamo essere più equilibrati in tutti i momenti”.

 

Il divario con la Lazio in classifica: “E’ stata una stagione difficile, ci sono stati tanti infortuni a calciatori importanti e se li avessimo avuti sempre a disposizione saremmo arrivati in altre posizioni”.
 

Rimpianti? “Lascio con grande orgoglio. Orgoglioso di aver allenato la Roma e non provo un senso di ingiustizia. Sono orgoglioso di essere stato l’allenatore della Roma, di aver avuto il rispetto di tutti, di aver avuto l’ammirazione e la simpatia dei tifosi. Per me è importante avere questi sentimenti”.

 

L’atteggiamento di Kumbulla e Mancini sul primo e sul secondo gol dell’Inter. Quando un allenatore deve preparare una partita così importante si fa qualche domanda? I giocatori dovrebbero essere motivati anche da soli? “Quando vinciamo o non vinciamo faccio sempre molte domande. Io sono il principale responsabile di tutto quello che succede. E ogni volta che sbagliamo, collettivamente o individualmente, sono il primo a cercare la soluzione per non commettere più questi errori”.

 

Tornerà al modulo con la difesa a 3? “No, giocheremo a 4”.

 

La Roma ha subìto 53 gol in campionato: “Non è solo un problema della difesa, è un problema della squadra. Non aver avuto Smalling durante quasi tutta la stagione, il difensore più esperto… Abbiamo giocato tante volte con difensori molto giovani. La Roma non lascia agli avversari tante situazioni ma abbiamo commesso tanti errori. Molti gol subìti sono figli di nostri errori. L’assenza di Smalling è stata determinante”.

 

Nella gara di andata la Lazio vi ha lasciato il possesso, lavorando difensivamente sulle linee di passaggio e schermando i vostri migliori giocatori. Pensa che sarà una partita diversa? La squadra è maturata per interpretare diversamente la partita? “La Lazio giocherà come gioca sempre, provando il contropiede e cercando di uscire rapidamente. Mi aspetto la stessa squadra. Noi abbiamo preparato la partita per impedire alla Lazio di partire in contropiede”.

 

Perché il cambio di modulo? “La scelta dipende dalla risposta della squadra e dal momento. A volte questi cambi servono anche a motivare la squadra, creando nuove dinamiche”.

 

Il primo derby e quello di domani. Emozioni: “La motivazione è la stessa. Non avere i tifosi cambia molto. E’ stato molto bello giocare il derby con i tifosi allo stadio, parliamo di una cosa unica, difficile da spiegare. Sappiamo che sarà una partita importante per tutti noi e i giocatori saranno motivati”.

 

Come sta la squadra? “Sta bene, anche se non abbiamo avuto tanto tempo per recuperare i calciatori. La squadra conosce l’importanza della partita, è motivata”.