Rudi Garcia, ex allenatore dell’AS Roma, ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Gazzetta dello Sport. Queste alcune dichiarazioni del tecnico.
Come vede la prossima Serie A col ritorno di Allegri, Sarri, Spalletti e Mourinho? “E’ una fortuna per l’Italia, che ha tanti grandi tecnici. Ma i posti in Champions sono solo quattro, e le milanesi sono tornate: qualcuno soffrirà”.
Viste le aspettative, teme che per Mourinho e Allegri possa esserci una sorta di effetto boomerang nel ritorno? “Sì, è possibile. Ad Allegri, ad esempio, chiederanno di vincere subito lo scudetto, così per Mourinho tornare dopo che hai fatto il massimo, centrando il Triplete, è una sfida difficile. Ci vuole coraggio”.
Fonseca in Italia ha faticato: pensa che per uno straniero sia più difficile? E Mourinho potrebbe accusare le differenze dal 2010. “Le differenze rispetto a 11 anni fa, solo lui può conoscerle. Per quanto riguarda gli stranieri, io non ho avuto troppi problemi. Solo una cosa mi ha colpito in negativo: le condizioni della maggior parte dei vostri stadi. Per crescere occorrono impianti nuovi come quelli della Juve”.
Pensa sempre che Roma sia uno dei posti più difficili al mondo per allenare? “Roma non è certo un lungo fiume tranquillo, ma sono orgoglioso di averla guidata. Non ho rimpianti. Avendo quella Juve davanti, mi dispiace solo di non aver vinto almeno una Coppa Italia”.
Che ne pensa della famiglia Friedkin? “Mi piace perché sono discreti e, invece di parlare, fanno i fatti”.
Tornerebbe alla Roma? “E me lo chiede? Certo che ci tornerei”.