Ugo Trani, giornalista del quotidiano Il Messaggero, è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 101.500 di Centro Suono Sport.
“Marcos Senesi è stato il miglior difensore dell’Eredivisie. Il campionato olandese non è la Premer ma lì si gioca più a pallone rispetto alla Premier, quantomeno si gioca palla a terra. E’ un ottimo calciatore, ha diversi colpi importanti, è del 1997 e ha il passaporto europeo. E’ monitorato da almeno a un mese ed è collegato a Smalling: se va via Smalling sarà lui il difensore centrale altrimenti si resta così.
Una Roma dall’anima latina? Mi piace che siano giocatori di strada, come li chiamo io, calciatori in grado di avere il mestiere, e per me il mestiere è tante cose come la classe, la qualità, ma anche il fatto di saper fare il “falletto” quando serve spezzare il gioco, ovvero il fallo tattico, e poi la personalità e il carattere. I calciatori di quella parte del Sudamerica, argentini e uruguaiani…
I comunicati ufficiali quando arriveranno? Il primo dovrebbe essere Viña perchè secondo me, nonostante i ritardi, si stanno muovendo con un certo criterio. Faccio un esempio: non potevi stare senza portiere e quindi è arrivato il portiere. Il secondo acquisto riguarda invece il ruolo dove ti manca il giocatore più importante che avevi dopo l’Europeo: Spinazzola. Tutto ha una logica. Faccio un altro esempio: se prendi Xhaka il primo agosto non cambia niente perché tu lì in mezzo sei pieno di giocatori, perché torna Cristante, hai Pellegrini, Veretout, Villar…”.