José Mourinho, allenatore dell’AS Roma, ha parlato a Dazn al termine della partita vinta contro l’Udinese.
La gestione emotiva della squadra: “Dopo una sconfitta la partita successiva è sempre la più difficile dal punto di vista emotivo. I primi 35 minuti abbiamo giocato con qualità, controllo totale della partita contro una squadra difensivamente ben organizzata. Avevamo la partita in tasca. Nella ripresa abbiamo perso un po’ il controllo della partita ma siamo sempre stati in squadra anche nei momenti più difficili, quando abbiamo avuto un calciatore in meno. Ci siamo uniti, la squadra ha saputo chiudere gli spazi ed ha creato anche un’occasione. Partita difficile ma tre punti meritati”.
Come sta Pellegrini dopo l’espulsione? “Non conosco i meccanismi del calcio italiano, però dobbiamo cercare di fare di tutto per farlo giocare. Ho tanti dubbi che quello fosse un secondo giallo, non posso dire che non giochi domenica perché non conosco i meccanismi legali del calcio italiano”.
Cosa manca alla Roma per fare il salto di qualità? “Mi manca il tempo però anche qualcosa in più del tempo ma che non discuterò qui. In questo momento sono concentrato sulla crescita della squadra. Io riesco a dare il contributo basato sulla mia esperienza ma dobbiamo lavorare tanto. Abbiamo bisogno di qualcosa in più che il tempo porterà”.
La proprietà: “Anche la dirigenza ha bisogno di tempo, una proprietà pazza non si preoccupa del futuro e ci sono tanti esempi in Europa. Questa proprietà si preoccupa oggi, domani e dopodomani, le cose vanno fatte in modo che il club sia sostenibile, i tifosi devono mantenere le aspettative, calmarle. Ai calciatori ho detto che la gente è con noi anche dopo la sconfitta e va bene, adesso abbiamo fatto 12 punti in 5 partite ed è molto buono per noi. Dobbiamo continuare così con le nostre limitazioni e le nostre qualità”.
Calafiori: “Ha giocato bene, meglio dell’ultima partita perché ha rischiato di più. Deve avere più fiducia in se stesso e fiducia del suo corpo, non si deve spaventare e non deve chiedere il cambio alla prima sensazione negativa. Deve essere più uomo, ha 19 anni, è fantastico e con un grande cuore giallorosso. Oggi è contento, io sono contento di lui ma bisogna lavorare e serve tempo”.