José Mourinho, allenatore dell'AS Roma, ha parlato a Dazn al termine della partita.
Ha riunito la squadra a centrocampo a fine partita: “E’ una cosa nostra, resta tra di noi. Ho deciso di farlo in mezzo al campo come se fosse l’intimità dello spogliatoio”.
Ha riunito la squadra a centrocampo a fine partita: “E’ una cosa nostra, resta tra di noi. Ho deciso di farlo in mezzo al campo come se fosse l’intimità dello spogliatoio”.
I primi 20 minuti e l’episodio del 2-0: “Il calcio italiano è migliorato tanto: la qualità del gioco, il gioco offensivo, la voglia di vincere, in questo è migliorato tanto. Però purtroppo in una partita fantastica, l’arbitro e il VAR non hanno avuto la giusta dimensione. In quell’episodio il 2-0 poteva trasformarsi in 1-1. Hanno sbagliato arbitro e Var ed è troppo. Anche il giallo a Lucas Leiva sarebbe stato importante. Poi ci sono state situazioni simili a quelle che hanno colpito Pellegrini. Pellegrini è stato espulso il loro giocatore no. Sto con i miei giocatori perché sono stati i migliori in campo. Il secondo e il terzo gol sono situazioni di contropiede e nel secondo la squadra si aspettava il rigore. Ci abbiamo provato, abbiamo dominato, abbiamo messo la lazio in grande difficoltà, loro hanno gestito gli ultimi minuti e lo hanno fatto bene perché anche l’arbitro lo ha permesso”.
Gli errori difensivi: “Non sono preoccupato. Sarei preoccupato se non avessimo giocato o se fossimo stati dominati. Il terzo gol è arrivato in contropiede e in quel momento dovevamo rischiare”.
Sul primo gol l’errore è stato dettato da un eccesso di emotività? “Il calcio italiano è veramente cambiato perché in una partita così tu vuoi parlare di calcio e non di arbitri. Complimenti. Sul gol di Milinkovic abbiamo sbagliato ma abbiamo avuto subito una reazione, dimenticando subito quella rete e quell’errore, una reazione come piace a me”.
La crescita di Pellegrini e Zaniolo: “Non voglio parlare di Pellegrini perché dovrei parlare di nuovo di quello che è successo contro l’Udinese. Nicolò ha disputato una buona partita, in alcune occasioni ha distrutto gli avversari nella progressione. Ha disputato una partita fantastica, peccato abbia avuto questo affaticamento. Parlare di individualità per me è difficile, perché alleno la squadra”.
La Roma esce con grande orgoglio e grande coraggio: “Noi abbiamo sempre serenità, siamo sempre squadra anche nelle difficoltà. Siamo stati in difficoltà oggi per dieci minuti, altrimenti non lo siamo mai stati. Ho detto alla squadra che in transizione potevano farci male ma che era un rischio che dovevamo prendere e lo abbiamo fatto. Orgoglio sì, squadra sì, qualità di gioco sì e meritavamo un risultato diverso. L’arbitro è stato decisivo in questa partita”.