Poche settimane fa allo Stadio Olimpico i tifosi dell’AS Roma hanno accompagnato il calcio d’inizio di Roma-Empoli con le note del leggendario inno Roma, Roma, Roma di Antonello Venditti. Un momento veramente emozionante nato però dalla decisione della Lega di bloccare la canzone originale partita subito dopo l’inno della Serie A di Giovanni Allevi. Il fatto accaduto si è trasformato in un vero e proprio caso e il club verrà ascoltato nei prossimi giorni dalla Procura Federale. Intanto, però, a Torino ieri sera è andato in scena un fatto simile come ha raccontato il quotidiano La Gazzetta dello Sport nella sua versione online.
All’interno dell’articolo, infatti, si legge che “Nel prepartita è stato messo l’inno della Juventus, come da indicazioni della Lega prima dell’ingresso in campo delle squadre. Poi è stato suonato l’inno di Allevi. Fino a qui tutto da protocollo. Poi è partita la canzone Come on dei The Hives, durata fino alle 20.45 e 50 secondi, e allora i rappresentanti della Roma si sono chiesti, e hanno chiesto alla Lega: “Come mai questa canzone? La regola non prevede che dopo la musica di Allevi non ci sia più nulla?”. La Lega ha confermato questa regola ma, al tempo stesso, ha fatto sapere di poter chiudere un occhio quando queste canzoni non sono inni in senso stretto. Per chiarire: se la Roma dopo O Generosa volesse mettere una canzone dei Maneskin nessuno avrebbe niente da ridire. Una situazione che, a Trigoria, trovano surreale e questo Pinto e Lombardo cercheranno di spiegare alla Procura nei prossimi giorni”.