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(23/10/2021) A.S. Roma

Mourinho in conferenza stampa: In campo la squadra che ha affrontato la Juve. I Friedkin hanno ricevuto nelle mani tanti errori che gli altri hanno fatto e c’è chi ride con le tasche piene di soldi

La conferenza stampa di José Mourinho, allenatore dell’AS Roma, alla vigilia della partita contro il Napoli.

Spalletti ha detto che questa partita può essere quella della svolta per entrambe le squadre. Qual è il significato di questa gara per la Roma? Come stanno Zaniolo e Karsdorp? “Stanno bene tutti e due, sono pronti per giocare. Giocherà la stessa squadra che ha iniziato la partita contro la Juventus, con Zaniolo e Karsdorp in buone condizioni. Non credo che si possa parlare di svolta per noi. Stiamo facendo un campionato positivo, con performance più positive rispetto ai risultati. Abbiamo 15 punti, potevamo averne di più e avremmo meritato di averne di più. Non penso alla partita della svolta ma ad una partita da vincere, anche se sarà molto difficile ovviamente. Il Napoli ha vinto tutte le partite, sta vivendo un grande momento. Noi però giochiamo per vincere”.
 
Lei ha detto che il Bodo era più forte della Roma scesa in campo dal primo minuto giovedì. In quella Roma c’erano tre giocatori, Kumbulla, Diawara e Perez, pagati oltre 70 milioni di euro. Perché si sono involuti questi giocatori? Possono tornare utili in futuro? “Non voglio rispondere in un modo specifico, visto che hai fatto alcuni nomi. Rispondo in un modo globale e approfitto anche per dire qualcosa in più. C’è tanta gente che ride di quello che ha fatto con la Roma. I Friedkin hanno ricevuto nelle mani tanti errori che gli altri hanno fatto. Stessa cosa Tiago Pinto. La proprietà ha speso tanti soldi per fare fronte a tante cose che sono state fatte prima. Gente che ride e qualcuno sicuramente ride con le tasche piene di soldi. Tu hai ragione, sono tanti milioni. Abbiamo speso soldi per cercare di pulire, di creare condizioni per il successo di questo progetto che ha bisogno di tempo. Quando qualcuno scrive che Mourinho non è contento, sta scrivendo una bugia grande. Mourinho vuole più giocatori? Sì, come tutti gli allenatori. Mourinho vuole una rosa equilibrata con due giocatori per ruolo, con due giocatori dello stesso livello per fare turnover, per poter fare cinque cambi? Sì. Però Mourinho non è uno stronzo. Mourinho ha grande rispetto per Friedkin e per Tiago e ha deciso di accettare questo lavoro con la Roma esattamente perché capisce la situazione. Di quel risultato l’unico responsabile sono io, altri non ce ne sono. Ho deciso di far giocare una squadra che aveva un grande rischio di perdere la partita, anche se non pensavo ad un disastro così. L’ho fatto con buona intenzione, per paura di infortuni, per paura di clima e di campo sintetico, per le tante partite, l’ho fatto per paura di non avere due giocatori per ogni posizione, l’ho fatto pensando al fatto che giocheremo contro Napoli, Cagliari e Milan e l’ho fatto male”.
 
Domani ci sarà lo stadio pieno. Questa partita può rappresentare una svolta dal punto di vista ambientale? “No. Una vittoria, anche per 6-1 contro il Napoli, non cancellerebbe niente. Non cancella questa sensazione che ho, questa sensazione di responsabilità e vi dico già che contro il Bodo/Glimt giocherà la stessa squadra di sempre. Noi qui dentro lavoriamo tanto e abbiamo ereditato una cicatrice emozionale riguardante un record di infortuni che non ho mai visto in vita mia. Una delle grandi preoccupazioni che abbiamo è quello di migliorare tanto e lavoriamo molto sotto ogni aspetto. E questa cicatrice mi ha spinto a far riposare alcuni calciatori e anche di dare a bravi ragazzi l’opportunità di giocare. Quelli che hanno giocato sono bravi ragazzi, ragazzi che lavorano, che meritano l’opportunità di giocare. Quando siamo andati in Ucraina, nella seconda partita del girone, ho fatto dei cambi sì ma hanno giocato Smalling, Ibanez, Cristante e Pellegrini ed era una squadra con un equilibrio. Siamo andati a Bodo, dove c’è un campo sintetico che ha fatto paura a tutti, e allora ho pensato che poteva essere l’unica occasione per far riposare gente. Ho sbagliato, responsabilità mia e storia mia. Purtroppo rimane nella storia della Roma e rimane nella mia storia in un modo meritato”.
 
In caso di risultato negativo pensa che i tifosi continueranno a sostenere con pazienza il progetto? “Non penso ad un risultato negativo”.
 
Nelle ultime due stagioni la Roma ha avuto una media preoccupante negli scontri diretti: “Non sono d’accordo con te. I numeri sono veri ma non sono d’accordo con te. Per me c’è solo un complesso: nelle ultime due stagioni abbiamo finito il campionato al sesto e al settimo posto. E’ l’unica cosa che interessa. Se noi in questa stagione miglioriamo, in relazione all’anno scorso, e non vinciamo nessuno scontro diretto per me non è un problema. A me piace giocare contro le grandi squadre, non ho problemi con questo e non ho problemi con i risultati del passato. Penso che sia un modo molto limitativo pensare in questo modo. Non entro in questa dinamica. Domani affronteremo il Napoli e cercheremo di vincere”.
 
Spalletti sulla sconfitta della Roma a Bodo ha detto “Avrei preferito che non avessero perso così”. Si può trasportare il sentimento di rabbia per una partita così in campo? “Non sono scaramantico, non penso a questo tipo di situazioni. Per me è tutto molto obiettivo, pragmatico. Non mi interessa quello che abbiamo fatto tre giorni fa. Affrontiamo una grande squadra, un grande allenatore, tutte cose ovvie. Sarà una partita difficile per noi ma non sarà facile per loro. La Roma ha dei grandi giocatori, un grande allenatore e non sarà facile anche per loro. Avrò piacere di salutare e ridere con Spallettone prima e dopo la partita. Siamo amici e ridiamo sempre. La partita di giovedì non si dimentica. Preferisco perdere questa perché penso di prendere i punti sufficienti per continuare la Conference League. E’ una sconfitta che parlando dei punti non è un dramma, dobbiamo giocare due partite in casa e penso che ci qualificheremo. Penso che siamo candidati anche ad andare avanti fino alla fine della competizione. Preferisco perdere una partita 6-1 che sei partite 1-0 però quella gara non si dimentica”.
 
Le sue dichiarazioni al termine della partita di Bodo sono figlie della delusione del risultato? “Quando avevamo fatto quattro vittorie su quattro ho parlato di San Pietro e anche se l’ho detto scherzando il messaggio aveva un obiettivo. Nella Juventus se Chiellini è infortunato gioca de Ligt e se Alex Sandro è stanco gioca De Sciglio. La nostra squadra in qualche posizione ha soluzioni di livello mentre in altre non ci sono e non c’è da nasconderlo. Una cosa è la squadra, un’altra è la rosa. Stiamo costruendo una squadra ma abbiamo bisogno di costruire una rosa e allora serve più mercato, servono più soldi. I proprietari stanno facendo uno sforzo incredibile per migliorare questo club a tutti i livelli, è gente che deve essere rispettata. Quando leggo che sono arrabbiato con loro non è vero, io rispetto loro e i romanisti devono rispettarli, devono credere in quello che fanno. E non sto parlando di me. Devono rispettare i Friedkin e Tiago che stanno progettando il futuro del club. Ci sono tanti con le tasche piene, piene di commissioni, piene di doppie commissioni e poi arrivederci a tutti. Quando poi gli dici di prendere il giocatore per permetterci di fare soldi cambiano il numero di telefono, non li trovi. E chi paga? Pagano i Friedkin, paga Tiago e paga Mourinho che va in panchina. Però il mio lavoro è quello di essere onesto e dire che le scelte di giovedì sono mie, la responsabilità è mia. Lasciamo lavorare in pace i Friedkin e Tiago che stanno facendo un lavoro fantastico. Se dovessero aiutarmi a gennaio o in estate li ringrazierò però io sono qui con loro. Tu vedrai la nostra panchina domani: non ci sono giocatori scarsi ma sono bambini di 17, 18 e di 19 anni. Domani ci sarà Missori in panchina, ha 17 anni”.
 
Mkhitaryan e Zaniolo in copertura sugli esterni del Napoli? “Io penso che il Napoli si dovrà preoccupare di Zaniolo e Mkhitaryan. Tu dici bene, Insigne, Lozano, Politano sono bravi ma sono bravi anche Mkhitaryan, Zaniolo ed El Shaarawy. Lì non abbiamo problemi. Dobbiamo ovviamente rispettare i nostri avversari con umiltà. Spalletti però è umile e capisce che anche lui dovrà preoccuparsi di noi”.
 

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